Situazione che si è accumulata nel corso degli anni, e che sedici mesi dopo dal suo insediamento ha indotto oggi Marilena Mauceri a convocare una conferenza stampa per rivelare come si sia rischiato il default. Col dissesto – ha detto il sindaco di Menfi - non si sarebbero potuti stabilizzare i precari, le imposte sarebbero aumentate e non si sarebbe potuta difendere l'acqua pubblica. Si è dunque puntato sul risanamento attraverso anche negoziati con i creditori che hanno permesso di abbassare le loro pretese, in qualche caso per debiti iniziati perfino 25 anni fa.Situazione debitoria che ha complicato perfino le normali procedure di pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali, anche se nei giorni scorsi l'amministrazione è riuscita a tornare in pari pagando la mensilità appena conclusa e quella precedente. “Da vent'anni – ha concluso Marilena Mauceri – non si approvava il bilancio entro il primo semestre dell'anno, noi cisiamo riusciti. Sull'acqua pubblica, il comune di Menfi è tra quelli che ambisce al riconoscimento previsto dall'articolo 147 del Testo Unico ambientale, per la conferma della gestione diretta. “La lotta per l'acqua pubblica la facciamo con gli atti concreti, non solo con le proteste”, ha concluso la Mauceri. Che poi ha replicato a chi la accusa di essere stanca.