È così che oggi Silvio Caracappa smentisce l'indiscrezione circolata nei giorni scorsi e secondo la quale sarebbe stato in procinto di schierarsi con Sicilia Futura e, dunque, con il centrosinistra, lasciando così Forza Italia, dove è stato eletto ancora consigliere comunale. Anzi, oggi Caracappa addirittura sollecita Francesca Valenti ad avviare i lavori per la realizzazione delle aree di protezione civile limitrofe alle spiagge Tonnara, Foggia, San Marco Maragani e San Giorgio. Aree incolte e abbandonate, fa notare Caracappa. E qui non si può non evidenziare che non possono esserlo diventate certo ieri, visto che il nuovo sindaco è operativo appena da 48 ore, mentre Caracappa è un amministratore uscente. Il teatrino della politica, dunque, colpisce ancora. Continua intanto la discussione all'interno della maggioranza Valenti in merito alla distribuzione delle deleghe assessoriali. Non dovrebbero esserci grosse sorprese, anche se ogni decisione finale sarà comunicata solo all'inizio della prossima settimana. Politicamente al momento l'attesa è rivolta alla scelta che dovrà ricadere sul presidente del Consiglio comunale. Si sa che per certo che a rivendicare questa carica, nei riconoscimenti previsti per la coalizione, è il Partito Democratico. All'interno del quale, però, si annuncia un braccio di ferro. Sì, perché sono soprattutto due i nomi in lizza: uno è quello di Pasquale Montalbano, vicino alle posizioni dell'ex deputato regionale Vincenzo Marinello, l'altro è Simone Di Paola, che ha acquisito il diritto ad entrare in Consiglio dopo la vittoria di Francesca Valenti. Qualche dubbio, nelle ultime ore, è scaturito da un presunto sopravvenuto orientamento di Filippo Bellanca di avanzare la propria candidatura, rinunciando eventualmente così allo scranno assessoriale. Sembra, questa, comunque, un'ipotesi definitivamente tramontata. Ma intanto nella coalizione si fa anche il nome di Fabio Leonte, consigliere di Uniti per Sciacca. Anche lui, con la vittoria del nuovo sindaco, è tornato in Consiglio, e c'è chi ritiene che potrebbe ricoprire molto bene il ruolo di presidente di Sala Falcone Borsellino. Insomma: quella di presidente del Consiglio comunale sembra ormai una sorta di poltrona per tre. Sono tutte dinamiche piuttosto scontate di fronte alla vittoria di una coalizione politica. Qui si gioca anche la capacità di sintesi da parte del sindaco Valenti.