Sono tanti e di diversa natura i paletti posti dalla dirigente generale dell'assessorato regionale all'economia che rendono di fatto inutile parlare al momento di bando o manifestazione di interesse. Praticamente alla Regione regna una confusione tale che continua a bloccare l'iter per la privatizzazione delle Terme. Altro che avviso esplorativo o bando per la gestione: siamo all'anno zero. Sono questi alcuni dei passaggi della conferenza stampa di ieri pomeriggio del comitato patrimonio termale, convocata dopo avere approfondito le carte che l'assessore Armao ha consegnato ai parlamentari presenti all'audizione dei giorni scorsi in commissione sanità dell'Ars. E' stato l'avvocato Ignazio Cucchiara a spiegare in cosa consiste la confusione creata dagli uffici della Regione. Dapprima la dottoressa Terranova, funzionario responsabile delle società partecipate della Regione che, dopo la chiusura, dichiarò che le Terme di Sciacca andavano addirittura chiuse prima del 2015. Adesso la dirigente generale dell'assessorato all'economia Cannata che ha posto altre criticità che di fatto rendono inutile consumare altri passaggi. Insomma, un autentico ostruzionismo che ha tutto il sapore dell'accanimento degli uffici regionali rispetto alla questione Terme di Sciacca. Il comitato chiede un tavolo tecnico di cui faccia parte una rappresentanza del comitato stesso, per rimediare agli errori, eliminare la confusione e far ripartire l'iter.