altrimenti il comune va in dissesto”. È questo l'allarme lanciato oggi dai consiglieri comunali di opposizione Calogero Bono e Giuseppe Milioti. Secondo i quali “tra spartizione continua delle poltrone (vedi allargamento della giunta) e i litigi interni (vedi le scaramucce con Cusumano) Francesca Valenti è talmente impegnata che si dimentica di governare.
Ricordano così, i due consiglieri comunali, che già in occasione del bilancio di previsione 2019 avevano messo in evidenza le diverse criticità dello strumento finanziario. Si tratta di quelle stesse criticità già sottolineate nel proprio parere anche dallo stesso Collegio dei revisori dei conti. Una di queste, ovvero la più importante, riguardava la iscrizione in bilancio, fra le poste in entrata, quindi tra i soldi da incassare, delle somme derivanti da un giudizio del comune per il pignoramento dei conti dell'Eas in liquidazione da parte della magistratura di Palermo. Criticità tutt'altro che venuta meno. Sì, perché il comune di Sciacca ha considerato concreta un'entrata di un milione e duecentomila euro malgrado la sentenza ancora debba essere pronunciata.
Ed era stato proprio in tale direzione che i revisori dei conti avevano raccomandato all'amministrazione di effettuare una verifica sull’effettiva certezza dell’esito della sentenza di pignoramento in corso entro il 30 novembre, ossia questo mese. Non è da escludersi, peraltro, che la decisione dei giudici possa addirittura non essere favorevole al comune. In ogni caso, tra tempi giudiziari e altre incognite, questi soldi al 30 novembre potrebbero non essere stati accreditati e, dunque, bisogna lavorare sin da subito al ripristino dei necessari equilibri di bilancio, eliminando il milione e duecentomila euro dalle voci in entrata e recuperando la stessa somma tagliando la spesa.
Tanto più che – osservano Bono e Milioti - la previsione di entrata ad oggi è destinata a finanziare spesa corrente”. Chiedono, dunque, i due esponenti dell'opposizione, se il sindaco (da loro definita “assessore ed esperta di bilancio”) abbia dato o meno indirizzo agli uffici di verificare la situazione e, evidentemente, ripristinare gli equilibri di bilancio, così come chiesto dal Collegio dei revisori, anche attraverso lo stesso spauracchio del blocco della spesa corrente, al fine di evitare possibili dissesti e disavanzi di bilancio. Per Bono e Milioti la verità è che che il Sindaco sia impegnata in ben altro in questi giorni piuttosto che pensare alle vicende comunali”.
Per questa vicenda Bono e Milioti annunciano che chiederanno al collegio dei revisori, in quanto organo di consulto del consiglio comunale di vigilare che le raccomandazioni impartite vengano rispettate dalla amministrazione comunale.
Nell'attacco di oggi Bono e Milioti inseriscono anche quelle che definiscono “le continue vicende riguardanti la mancata partecipazioni ai bandi della Regione Sicilia, di cui solo l’ultima è quella dei mancati finanziamenti alle strutture teatrali di Sciacca”.