con essa la città di Sciacca rientra nella zona sismica con livello di pericolosità medio, il Belice con livello alto insieme a parte del versante est dell'isola nella provincia di Messina. E' quanto emerge dal piano strategico per la prevenzione del rischio simico di cui si è dotata la Sicilia. Piano che è stato presentato ai sindaci dei comuni maggiormente esposti dal capo della Protezione civile regionale Calogero Foti. Dati che sicuramente non sorprendono gli esperti e che adesso nero su bianco in questo piano hanno l'obiettivo di mappare l'intero territorio siciliano. Si tratta di una capillare operazione di prevenzione, ha dichiarato il presidente della Regione Nello Musumeci, dal momento che le rilevazioni che verranno effettuate serviranno anche a evidenziare le caratteristiche geologico-tecniche dei territori che incidono in modo particolare sul rischio sismico, consentendo in tal modo di potere pianificare le contromisure per contrastare gli effetti di un eventuale sisma.
Il “Piano regionale di microzonazione sismica” che verrà realizzato dal dipartimento della Protezione con le risorse finanziarie dell’Azione del Fesr 2014/2020 e del Piano nazionale per la prevenzione sismica – complessivamente circa dieci milioni di euro – consentirà, infatti, attraverso lo studio dettagliato di ogni area, di determinare le possibili risposte dei terreni ai terremoti ai fini di redigere, o aggiornare, i Piani regolatori per le attività di urbanizzazione, con la possibilità di prevedere l’impatto e gli effetti su immobili e infrastrutture. L'obiettivo è quello di mettere le amministrazioni cittadine nelle condizioni di pianificare, con maggiore consapevolezza dei rischi, ogni intervento di nuova urbanizzazione che saranno oggetto della rilevazione geologica.