dopo il nuovo clamoroso stop dei lavori proprio nei giorni in cui si pensava che sarebbero ripartiti gli interventi all'interno del cantiere aperto a fine agosto. Non è stata infatti né conclusa né superata la fase riguardante i famosi risultati di laboratorio effettuati nel terreno dove si dovranno realizzare le fondazioni. C'è una nota del Genio Civile di Agrigento, a firma del capo dell'ufficio, l'architetto Rino La Mendola, e del funzionario Calogero Castronovo, con la data del 18 novembre scorso, trasmessa al portavoce dei proprietari e assegnatari degli alloggi Angelo Renda e, per conoscenza, al Responsabile Unico del Procedimento e al sindaco di Ribera Carmelo Pace. Nota in cui il Genio Civile informa che i risultati di laboratorio sono stati recentemente sottoposti informalmente alla visione dell'ufficio nella versione ancora incompleta. Tali risultati, si legge ancora, completi dei dati mancanti, relativi agli strati superficiali dei terreni di fondazione, dovranno supportare una eventuale variante che dovrà essere formalmente presentata dal Rup affinchè venga approvata dal Genio Civile. Questo ufficio, ben consapevole dei disagi che si trovano ad affrontare i proprietari e assegnatari degli alloggi sgomberati, in caso di variante, rilascerà tempestivamente il provvedimento di propria competenza come già fatto in occasione della presentazione del progetto originario, conclude la nota. Dunque, non solo i risultati degli esami di laboratorio sono incompleti, ma occorre anche una variante prima che il Genio Civile possa dare l'ok. Insomma, altro che fase due. Il cantiere al momento fermo è e fermo rimane. E cresce l'amarezza degli ex residenti che pare siano pronti a nuove ed eclatanti iniziative di protesta per l'ennesimo ed incredibile ritardo che inevitabilmente queste ultime e clamorose novità comporteranno.