Nessuno dei due protagonisti: Filippo Bellanca da un lato, Paolo Mandracchia dall'altro è disponibile a fare un passo indietro rispetto alla questione vicesindacatura che l'assessore di Sciacca Democratica pensava non fosse minimamente in discussione fino a quando non è stata chiaramente rivendicata anche dall'esponente di Uniti per Sciacca. Una questione di principio o di “rispetto politico” che ha di fatto bloccato l'attribuzione delle deleghe ai cinque componenti della nuova giunta con refluenze anche sulla decisione, che pure sembrava scontata, per l'altro ruolo di rilievo, ossia la presidenza del Consiglio Comunale che il Pd, in particolare la corrente Marinello, riteneva di avere già portato a casa. L'accordo c'era ed era chiaro. Insomma una settimana fa, quando erano in corso i grandi festeggiamenti per la vittoria del sindaco Valenti alla guida di un governo della città targato centro sinistra, non ci si aspettava certamente che tutto si bloccasse per le rivendicazioni del ruolo di vice sindaco. Semmai c'era da gestire qualche mal di pancia all'interno dei singoli partiti legato al doppio ruolo di consigliere e assessore proprio di Bellanca e Mandracchia, posto che entrambi avevano dichiarato di non volere al momento rinunciare al seggio conquistato a sala Falcone- Borsellino e qualche frizione all'interno del Pd, anche se in pole position per la presidenza è sempre rimasto Pasquale Montalbano, in virtù del risultato elettorale ottenuto. E invece, la carica di vice sindaco non solo ha bloccato l'attribuzione delle deleghe, ma ha rimescolato le carte e gli accordi facendo saltare a quel punto gli equilibri posto che a Bellanca è stato anche proposta la presidenza del Consiglio Comunale, ruolo già ricoperto durante la sindacatura Bono. Neanche questo ha sortito l'effetto sperato e a questo punto appare ormai scontato che a decidere sarà il sindaco Francesca Valenti e nelle prossime ore o al massimo domani, anche se probabilmente qualsiasi sarà la sua decisione lascerà sul campo mugugni e risentimenti . C'è però da chiudere la partita e mettersi al lavoro. Sul fronte Consiglio Comunale giusto oggi è arrivata l'ufficializzazione degli eletti dopo che sabato scorso la commissione centrale ha completato l'esame di verifica e controllo dei risultati elettorali. Adesso potranno essere avviati gli adempimenti necessari alla convocazione della prima seduta consiliare, probabilmente lunedì o martedì della prossima settimana. C'è grande attesa soprattutto da parte delle new entry, ma c'è anche parecchio da fare perchè il numero dei consiglieri è sceso da 30 a 24 e la stessa aula Falcone e Borsellino dovrà essere riadattata, cominciando dal togliere qualche poltrona. Staranno più larghi e più comodi.