chiuso ininterrottamente dal 2014, con gravissime conseguenze alla viabilità cittadina. Sono 6 in tutto le istanze firmate da altrettanti professionisti (tutti con esperienza ultradecennale nel settore infrastrutturale, così come del resto è previsto dallo stesso capitolato d'appalto) e che sono state presentate all'Ufficio del Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico Maurizio Croce.
Il bando di gara di cui stiamo parlando è lo stesso che è stato varato nei mesi scorsi. Obiettivo: l'affidamento delle indagini geologiche e geotecniche, degli studi e delle attività di campo e della progettazione definitiva ed esecutiva dell'intervento di consolidamento strutturale dei piloni 6, 7 e 8 del viadotto. I fondi complessivi a disposizione sono i 3 milioni di euro stanziati nell'ambito del Patto del Sud. Soldi utili anche a rifare cordoli e pavimentazione stradale, a ripristinare giunti trasversali e freni sismici sulla spalla numero 1, a sostituire la trave della campata tuttora chiusa, a realizzare le selle di appoggio in acciaio, a sistemare le scarpate e la condizione idraulica del torrente all'altezza della pila 4.
Ma l'attenzione generale rimane quella riguardante la parte di questa somma che dovrebbe venire stornata per verificare la possibilità di una riapertura a senso unico alternato, ipotesi che, invero, più volte è stata bocciata a più livelli, e quello che continua ad accadere (per ragioni diverse) nel resto d'Italia non aiuta certamente a sperare in una prospettiva simile. L'ultimo a dire di no è stato l'assessore regionale Marco Falcone. Eppure Genio Civile e lo stesso Ufficio del commissario regionale non sono mai stati del tutto assolutisti nella loro visione del problema, non dicendo mai espressamente di no, pur inframezzando nel dibattito dubbi oggettivi e perplessità di natura tecnica. Croce intanto sta nominando la commissione tecnica che dovrà valutare la proposta migliore, tenuto conto del fatto che sono state previste delle premialità di punteggio per chi è in grado di prevedere soluzioni innovative nel rispetto delle somme previste sia in grado di durabilità e manutenibilità delle opere, oltre che di livello di tutela ambientale per non parlare poi della possibilità di studiare e attivare delle vie di collegamento alternative. Soddisfatto dei passi avanti compiuti il parlamentare regionale Matteo Mangiacavallo. Pentastellati i quali tengono a far sapere di essere stati letteralmente addosso all'ingegnere Croce, per fargli accelerare il più possibile l'iter procedurale.