in questi giorni l'attività di controllo sulle strade della provincia di Agrigento ad accertare la presenza di impianti pubblicitari abusivi. L'operazione è stata portata avanti nel corso degli ultimi tre anni dalla Polizia Provinciale che ha battuto, palmo a palmo, una rete stradale di oltre 1900 chilometri. Nel corso dell'attività di verifica, sono state elevate ben 4500 sanzioni per un totale di circa 190 mila euro. I controlli sono stati promossi dal Libero Consorzio e dai commissari straordinari che si sono succeduti nel tempo, finalizzati anche al potenziamento delle entrate dell'Ente che, da anni, versa in condizioni economiche particolarmente difficoltose. Nel dettaglio, la Polizia Provinciale ha agito come segue: nel 2016 ha contratto 81 verbali per un totale di circa 34 mila euro; nel 2017 145 sanzioni per un importo di quasi 60 mila euro; nel 2018 140 multe per un ammontare di circa 55 mila euro e, infine, nel 2019 92 verbali per un importo di 40 mila euro. La Polizia Provinciale ha elevato sanzioni soprattutto per violazioni del codice della strada. In particolar modo, le infrazioni riscontrate sono state l'installazione di impianti pubblicitari senza l'autorizzazione dell'ente proprietario della strada e l'applicazione di segnali pubblicitari di ditte private su segnali stradali dell'ente o sul loro sostegno, norme regolate dagli articoli 23 e 38 del codice della strada.
Per questo tipo di violazioni, le sanzioni sono piuttosto elevate tali forme pubblicitarie abusive possono generare confusione con la segnaletica stradale esistente, ne possono ridurre la visibilità o creare distrazione con aumento dei pericoli per la sicurezza stradale. In particolar modo, per la collocazione di impianti abusivi la sanzione è pari a 422 euro per ogni infrazione riscontrata. Oltre ai controlli stradali, sono stati portati avanti dei controlli incrociati con altri uffici provinciali, ossia con l'ufficio di attività produttive, quello al turismo nonché con la Camera di Commercio di Agrigento. Gli impianti pubblicitari abusivi trovati ammontano a 457, mentre 73 presunti trasgressori hanno fatto ricorso a Prefettura e Giudice di Pace. Le somme recuperate dalle sanzioni sono servite e serviranno, in futuro, per l'acquisto di bitume, guard rail, segnali stradali o per le manutenzioni ordinarie.