per affrontare le criticità dell’ Ospedale “F.lli Parlapiano” di Ribera.
L’assemblea permanente del Movimento 5 Stelle, coordinata da Vincenzo Russello, ha inviato una nota alla presidente della commissione parlamentare, Margherita La Rocca Ruvolo, per sostenere la richiesta di prevedere su Ribera un presidio ospedaliero di base, in grado di garantire, tramite l’attività di pronto soccorso, un servizio di emergenza per tutto il comprensorio. Si fa riferimento ad un decreto del 2015 che prevede il mantenimento di determinati standard sanitari in zone particolarmente svantaggiate. Su Ribera, dicono, confluisce l’utenza dei comuni della montagna, di zone geograficamente disagiate e per una popolazione pari a 50 mila residenti, il 12% di tutta la popolazione agrigentina. Il Presidio Ospedaliero di Ribera è stato accorpato a quello di Sciacca, andando a formare un centro DEA I° con un’unica gestione che, probabilmente, sostiene il Movimento 5 Stelle di Ribera, ha portato ad una scorretta organizzazione sia delle risorse umane che degli investimenti utili .
Attualmente, aggiungono, vi sono reparti attivi, ma solo in parte e proprio per la carenza di personale medico medico e sanitario, come ad esempio i reparti di medicina e chirurgia, mentre per lo stesso motivo, il reparto di GERIATRIA, pur presente sulla carta, non è ancora attivo. In più sono attive e funzionanti la TAC e la SALA OPERATORIA, ma utilizzate al minimo delle loro potenzialità.
L’assemblea permanente sulla sanità del Movimento 5 Stelle di Ribera chiede che vengano annullate tutte le delibere che possano portare alla chiusura, anche graduale, del PRONTO SOCCORSO e che venga attuato un piano di potenziamento garantendo ai cittadini un PRESIDIO OSPEDALIERO. Di piu’, si sollecita da subito la presenza di personale medico e sanitario in grado di soddisfare le esigenze della collettività, utilizzando le risorse umane e le figure professionali già presenti nel Distretto degli Ospedali Civili Riuniti Sciacca-Ribera, anche facendo ricorso alla turnazione dei medici in servizio al Giovanni Giovanni Paolo II , come avvenuto in passato. Insomma, si insiste sul mantenimento del pronto soccorso e di altri reparti al Fratelli Parlapiano di Ribera, nonostante a parole si convenga sulla necessità di diversificare l’offerta sanitaria del territorio, prevista peraltro dal piano di riorganizzione a suo tempo approvato della Regione.