a Ribera. Sono diversi i branchi di cani presenti nei pressi di alcuni istituti scolastici, ma persino in piazza e lungo il centralissimo Corso Umberto.
A segnalarlo oggi, in una nota, i consiglieri comunali Emanuele Li Voti e Claudia Lupo. I cani randagi, alcuni dei quali di grossa taglia, vagano indisturbati per il centro di Ribera determinando una situazione di pericolo, in particolar modo legata alla sicurezza stradale.
“Già più volte abbiamo sollecitato in passato l'amministrazione comunale – scrivono Li Voti e Lupo – ad occuparsi del problema del randagismo, ma nonostante le tante somme spese, scarsi o quasi nulli sono stati i risultati raggiunti”. Nota che si conclude con l'ennesimo invito ad intervenire rivolto al sindaco di Ribera Carmelo Pace.
Medesimi disagi, ovviamente, da tempo si registrano pure a Sciacca. Stando alle ultime stime, in città sarebbero presenti circa 150 randagi, numero dovuto alle nuove nascite, agli abbandoni indiscriminati di cucciolate e, quindi, alle mancate sterilizzazioni.
Nonostante i buoni propositi, non c'è stata quell'impennata di sterilizzazioni che era prevista fino a qualche mese fa. L'obiettivo del Servizio veterinario di Sciacca era quello di superare, nel 2019, le 300 sterilizzazioni di cani, triplicandole rispetto alle 115 del 2018, ma ad oggi non sarebbero più di una ottantina. Occorre, quindi, una maggiore campagna di sensibilizzazione che punti al triplice obiettivo di aumentare le sterilizzazioni, promuovere le adozioni e far diminuire gli abbandoni di cuccioli nelle aree periferiche del territorio, abbandoni che sono, tra l'altro, un reato penale.
Secondo il Servizio veterinario di Sciacca, il Comune dovrebbe potenziare notevolmente la cattura dei cani e portarli all'ambulatorio per essere sterilizzati, prima del loro rilascio sul territorio.
In alcuni quartieri, infine, alcuni randagi, regolarmente chippati ed assistiti, sono stati adottati dai residenti che se ne prendono cura tenendo, in questo modo, la situazione sotto controllo.