con la Sicilia all'ultimo posto per turismo termale nazionale, con un ritardo determinato anche dall’attuale chiusura di quattro delle sette strutture termali siciliane, tra cuiSciacca ed Acireale.
«I numeri delle presenze nelle strutture termali siciliane – ha detto in un’inchiesta pubblicata sulle pagine regionali del quotidiano La Sicilia Aurelio Crudeli, direttore generale di Federterme-Confindustria – sono poca cosa se paragonati con il resto d’Italia, ed è un vero peccato perché in Sicilia il termalismo potrebbe contribuire a destagionalizzare i flussi turistici”.