tra i punti inseriti all'ordine del giorno della seduta consiliare che il presidente di Sala Falcone Borsellino Pasquale Montalbano ha convocato per lunedì 9 dicembre. Si tratta di un punto urgente, che rischia di scadere, vanificando una importante opportunità di investimento economico e di sviluppo turistico. Ma il punto all'ordine del giorno più atteso è quello del dibattito politico. Questione, la scelta del 9 dicembre da parte di Pasquale Montalbano, che è oggetto di polemica. “Noi – dice al nostro telegiornale Calogero Bono - aspettiamo di potere fare il punto della situazione da settimane, da molto prima che i cusumaniani ponessero il problema della sostituzione dell'assessore Segreto con Guardino. Oggi – aggiunge Bono - scopriamo che il presidente di Sala Falcone Borsellino Pasquale Montalbano ha fissato la data di lunedì 9 dicembre. Riteniamo che si sia superato ogni limite. Il continuo slittamento delle date di convocazione del Consiglio comunale per il dibattito politico – osserva Bono - è inaccettabile, strumentale e esageratamente dilatorio.
Il quale fa notare anche che se il centrodestra aveva chiesto il dibattito politico era stato allo scopo di ascoltare dalla viva voce del sindaco gli impegni dell'annunciata nuova fase che, per quanto ci riguarda, va sviluppata all'interno dei lavori consiliari e non in riunioni più o meno informali.
I punti all'ordine del giorno dei lavori di lunedì 9 dicembre sono in tutto 11. Tra gli altri ci sono anche le mozioni di indirizzo su utilizzo dell'imposta di soggiorno (presentata da Fabio Termine), sulla ZTL (firmata da Teresa Bilello), sulla collocazione del manto in erba sintetica al campo alternativo Giuffrè (a firma Bentivegna, Milioti, Bono, Monte, Santangelo, Cognata, Caracappa, Maglienti e Deliberto) e la mozione sul conferimento della cittadinanza onoraria al giudice Di Matteo presentata da Alessandro Curreri. Ci sono poi la Consulta comunale per il Commercio e l'ordine del giorno ormai datato dei consiglieri di centrodestra sul famoso diniego della vecchia gestione di Girgenti acque opposto al sindaco Valenti di effettuare un'ispezione ai pozzi Grattavoli per verificare la quantità di acqua prelevata.