e unione dei comitati di quartiere tornano oggi sulla questione dell’impianto biometano in contrada Chiana Scunchipane dopo gli incontri avuti con l’amministrazione e gli approfondimenti che, dicono, non hanno ancora portato elementi di novità utili ad escludere o smentire i rischi ambientali derivanti dalla realizzazione del progetto della My Ethanol. Un impianto, ricordano, per il quale rimangono valide le valutazioni tecnico-ambientali della professoressa Livreri e i dubbi e le incongruenze rilevate, su incarico del comitato di zona, dall’ingegnere Mario Di Giovanna e dall’avvocato Leonardo Palagonia.
Insomma, permane una forte preoccupazione per il futuro e il destino non solo di una contrada, ma dell’intera città e del suo hinterland. E, infatti, l’obiettivo sul quale adesso si punta è quello di coinvolgere anche i comuni vicini. E’ stata indetta per martedì prossimo, 10 dicembre,una conferenza stampa nel corso della quale le organizzazioni agricole, il comitato degli agricoltori, l’unione dei comitati di quartiere e tutte le altre associazioni partecipanti annunceranno le iniziative che intendono portare avanti per proseguire quella che ritengono fondamentale, ossia l’azione di sensibilizzazione che passa dal coinvolgimento della deputazione regionale e nazionale, dei sindaci e presidenti dei consigli comunali di Caltabellotta, Menfi, Montevago, Ribera, Sambuca e Santa Margherita, oltre alle scuole, al clero e alla stampa .
Non è ancora giunto il tempo della rassegnazione o peggio ancora quello di individuare eventuali colpe o responsabilità, dichiara oggi per le organizzazioni professionali agricole Nino Indelicato, ma è il momento in cui tutti prendano consapevolezza della necessità di tutelare un territorio che dall’impianto della My Ethanol potrebbe subire danni e conseguenze pregiudicandone il futuro.
Non solo la sensibilizzazione e il coinvolgimento. Sarà chiesto un nuovo incontro con le commissioni parlamentari dell’Ars che la scorsa estate avevano affrontato la questione dell’impianto biometano di Sciacca.