Le immagini girate questa mattina dal nostro operatore non lasciano spazio all'immaginazione. Si tratta di un grave problema dal punto di vista igienico sanitario posto che il letto del torrente Cansalamone è, di conseguenza, completamente ricolmo di liquame nero e maleodorante. Non vi sono certezze, ovviamente, ma è possibile che il tubo si possa essere rotto dopo le alluvioni che colpirono Sciacca lo scorso novembre e poi a gennaio, e che videro il Cansalamone straripare come raramente avvenuto in passato. Abbiamo fatto un reportage a seguito di alcune segnalazioni che abbiamo ricevuto in redazione. Sostanzialmente nel quartiere Seniazza vi è quindi una fogna a cielo aperto. Sarà per questo motivo che, lungo tutto la zona del Cansalamone e nei pressi della foce sita allo Stazzone, la puzza è insopportabile? Chi è solito fare due passi sul lungomare dello Stazzone in questi giorno è stato costretto a rinunciare a causa del fastidioso olezzo. La foce del torrente, tra l'altro, è sita di fronte all'impianto di sollevamento. A nessuno di Girgenti Acque è mai venuto in mente di andare a controllare il Cansalamone, da monte a valle, per verificare lo stato degli impianti? Perché il comune di Sciacca non si fa da tramite presso il gestore idrico per chiedere la verifica della situazione? Potrebbe essere anche questo il motivo per il quale nel vicino Ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca i pazienti lamentano un nuovo boom di zanzare che rendono difficoltosa la degenza di chi già sta male. Insomma, nonostante i lavori del Parf e la presenza di un depuratore, Sciacca continua a lamentare problematiche di questo tipo. Risalendo a monte del torrente, come si evince dalle nostre immagini, si possono notare pure pozzetti rotti, obsoleti o comunque intasati. I residenti della Seniazza e di tutti coloro che abitano lungo il corso del Cansalamone si dicono indignati e chiedono un pronto intervento alle autorità preposte affinché la questione possa essere risolta nel più breve tempo possibile. A Girgenti Acque, inoltre, ma questo è tutto un altro problema, viene chiesto anche un controllo a tappeto non solo del Cansalamone ma di tutti gli altri valloni presenti a Sciacca poiché non sono rari gli sversamenti abusivi da parte di taluni saccensi che preferiscono, sbagliando, gettare tutto nei torrenti anziché chiamare le ditte specializzate.