l'assenza dei tre consiglieri comunali di Italia Viva, così come si chiama da qualche tempo il raggruppamento che fa capo all'ex parlamentare nazionale Nuccio Cusumano. Ha fatto a meno di loro (anche se per la verità Ambrogio si è fatto vedere per qualche minuto) il dibattito politico ieri sera in consiglio comunale. Dibattito richiesto dal Centrodestra e illustrato da Calogero Bono, che durante l'intervento ha rilanciato la mozione di sfiducia, aprendola al sostegno degli altri consiglieri, a partire dai Cusumaniani. Nella sua replica Francesca Valenti ha respinto l'impostazione secondo cui per risolvere i problemi della città occorra obbligatoriamente che l'amministrazione abbia i numeri in consiglio. Valenti che in replica ha poi detto di avere intenzione di andare avanti fino alla fine. Ma l'impostazione del dibattito ha poi visto il resto dell'opposizione ribadire che non c'è alcuna fase nuova possibile. Per il Movimento 5 Stelle senza numeri non si può governare. Fabio Termine ha invece fatto notare come all'interno del centrodestra ci sarebbero due anime, che mettono in discussione lo stesso esito della mozione di sfiducia. Ben diverso l'approccio dei componenti della coalizione di governo, che hanno cercato di minimizzare la portata dei problemi politici in seno alla maggioranza, ricordando come alle aperture del sindaco non ci sia stata la adeguata risposta dell'opposizione. Alberto Sabella ha teso la mano ai cusumaniani per un riavvicinamento. Paolo Mandracchia invece ha detto di non condividere l'opinione del sindaco sul concetto dei numeri. Prima del dibattito politico il Consiglio ha riadottato (dopo dieci anni dalla prima adozione) il piano di lottizzazione per la realizzazione di un investimento turistico da 20 milioni di euro. Il punto è passato all'unanimità dei presenti, con 18 voti favorevoli. I lavori si sono conclusi intorno alle 2 e 30.