È questo l'attacco di oggi del gruppo consiliare del Partito Democratico all'indomani della notizia della raffica di esclusioni di comuni dal bando per le compostiere di comunità e, per quanto riguarda Sciacca, dalla possibilità di ampliare il centro comunale di raccolta. “Se da un lato – osservano i consiglieri Dem - si promuovono misure finanziarie volte ad agevolare il compostaggio domestico nei comuni siciliani, sollecitando le amministrazioni ed i consigli comunali ad assumere con la massima speditezza tutte le azioni necessarie a poter attingere a risorse finalizzate a sostenere e ad incentivare tali pratiche, dall'altro lato, incredibilmente, la stessa Regione esclude da tali misure ben 97 comuni richiedenti, a fronte di solamente 5 istanze dichiarate ammesse”. Quelli del PD ritengono che tali numeri da soli dimostrino l'assurdità di una vicenda definita “grottesca”, che grida vendetta e che impone un immediato chiarimento, a tutela di quelle comunità siciliane che stanno producendo il massimo sforzo per poter promuovere forme di smaltimento dei rifiuti più efficienti e meno inquinanti.
Si domandano, i componenti del gruppo consiliare del Partito Democratico, come si possa, da un lato chiedere ai comuni siciliani di fare uno sforzo in questa direzione e dall'altro escluderli da risorse finanziarie necessarie a sostenere tali sforzi. Appare evidente, per il PD di Sciacca, la contraddittorietà del comportamento del governo regionale. Democratici che, a questo punto, pretendono chiarezza. E fanno notare come il gruppo parlamentare del partito democratico di cui fa parte anche Michele Catanzaro, sia stato l'unico che abbia immediatamente dato voce al bisogno di chiarezza di tutti quei comuni siciliani, Sciacca su tutti, che si sono visti sbattere la porta in faccia da un governo che, a chiacchiere, dice di essere per forme più moderne di smaltimento e di riciclo dei rifiuti.
Il governo – concludono i consiglieri comunali del PD di Sciacca - deve rispondere, i siciliani hanno il diritto di sapere.
Per i DEM, da domani questo governo, ove dovesse essere confermato l'esito di tale istruttoria, che esclude mezza Sicilia, non avrebbe più titolo a parlare di temi simili."