Sciacca Plastic Free arriva ora ad una fase successiva. Dal primo gennaio 2020 scattano le ultime misure previste nell’ordinanza sindacale numero 9 . Il provvedimento detta precise “disposizioni alle attività commerciali, e non, per la minimizzazione dei rifiuti, l’incremento della raccolta differenziata e la riduzione dell’impatto ambientale, con divieto dell’uso e della conseguente commercializzazione di contenitori, stoviglie monouso e altro materiale non biodegradabile”. Lo ricorda oggi il sindaco Francesca Valenti invitando i destinatari ad attenersi alle disposizioni. Da mercoledì 1° gennaio 2020 dovranno adeguarsi i titolari delle attività di ristorazione, quali bar, pub, birrerie, ristoranti, pizzerie, paninerie, rosticcerie, friggitorie e attività similari aventi quale finalità la somministrazione di alimenti e bevande (inclusi gli stabilimenti balneari e i chioschi) nonché gli esercizi per i generi alimentari, quali supermercati, botteghe di vicinato, salumerie e ogni altro esercizio e centro vendita abilitato alla vendita di stoviglie per alimentari. Dovranno vendere e utilizzare a loro volta solo materiale monouso biodegradabile e/o compostabile. Insomma, scompariranno posate, piatti, bicchieri, cannucce e oltre altro materiale di plastica. Anche in occasione di feste pubbliche e sagre, i commercianti, i privati, le associazione, i comitati e gli enti organizzatori potranno distribuire al pubblico esclusivamente materiale monouso del tipo biodegradabile e compostabile.
L’ordinanza impone infine a tutti i residenti e visitatori di utilizzare esclusivamente “materiale monouso” biodegradabile. La prima fase di Sciacca Plastic Free era scattata il primo aprile di quest’anno con il divieto per commercianti e artigiani di utilizzare o distribuire ai propri clienti i sacchetti di plastica.