lo avevamo già sottolineato ieri. Non è stato facile in passato, ma quello a cui si assiste oggi è un vero e proprio scontro frontale tra l’amministrazione e il dirigente dell’istituto comprensivo Dante Alighieri. Il preside Pippo Graffeo ha accusato ieri il sindaco e l’assessore alla pubblica istruzione di non avere rispettato quanto concordato nel corso delle varie riunioni, nello specifico di non avere previsto l’istituzione di una sezione dell’infanzia nel plesso principale di via Modigliani o l’accorpamento della scuola di via Tommaso Campanella. La replica del vicesindaco non è da meno. Quelle del dirigente Graffeo, ha dichiarato l’assessore Mondino – sono dichiarazioni non rispondenti al vero, che ho già sottoposto al vaglio dell’Ufficio Legale del Comune di Sciacca. Insomma, anche l’ipotesi di una querela per una accusa che l’amministrazione non intende evidentemente digerire. Il verbale sottoposto alla firma dei dirigenti scolastici, aggiunge l’assessore Mondino, è stato redatto sulla proposta per la quale in qualche modo si registrata una convergenza. In merito alla questione specifica dell’stituzione o trasferimento di una sezione di scuola dell’infanzia al plesso del ‘Dante Alighieri’, l’assessore Mondino sostiene che l’Amministrazione comunale ha già evidenziato che la popolazione scolastica di Sciacca non consente nuove istituzioni e che il trasferimento di una sede è subordinata alla necessità e alla verifica dell’adeguatezza dei locali alla normativa, che peraltro è di competenza dell’Ufficio Tecnico del Comune. Una scuola dell’infanzia deve rispondere a standard ben precisi, che non si possono improvvisare, ribatte l’assessore Mondino che poi dichiara di non comprendere le preoccupazioni di operatori scolastici e famiglie del ‘Dante Alighieri’ . Con la nuova rete scolastica, l’istituto comprensivo, evidenzia, avrebbe più di 1000 alunni, numero che supera abbandondemente il limite di 600 per il mantenimento dell’autonomia scolastica. Il piano, come abbiamo sottolineato ieri, deve essere approvato in via definitiva dall’assessore regionale alla pubblica istruzione, ma pare di capire che difficilmente sarà accolta la richiesta del dirigente Graffeo volta a riconsiderare la possibilità di garantire la sezione della scuola dell’infanzia nel plesso di via Modigliani.