e della mitigazione del rischio idrogeologico e dell'erosione costiera tra i bacini del Platani e del Magazzolo, e un altro milione e quattrocento mila euro per la realizzazione di opere a difesa dell'erosione costiera nel tratto di Menfi compreso tra le contrade Cipollazzo e Terranova, a salvaguardia della costa. Sono due dei 45 progetti finanziati nell'ambito degli investimenti licenziati dal Dipartimento Ambiente della Regione Siciliana, che ha pubblicato la graduatoria delle istanze ammissibili relativa al bando finanziato da una delle azioni riconducibili al Fondo europeo di sviluppo regionale 2014/2020. Progetti importanti sul piano della tenuta del territorio con finanziamenti in arrivo in diversi comuni della Sicilia, nell'ambito di una raffica di interventi per la messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti al rischio idrogeologico e di erosione costiera. Le risorse previste dall’Avviso ammontano a 155 milioni di euro. L’80 per cento delle somme stanziate (pari a 124 milioni di euro) verranno utilizzate per opere di riduzione del rischio idrogeologico e consolidamento dei territori; mentre il restante 20 per cento (31 milioni) per interventi contro l’erosione costiera. L’intero elenco di progetti ammissibili prevede una spesa di 517.707.827 euro, per un totale di 140 progetti circa, ma soltanto 155 milioni al momento verranno finanziati dal Programma operativo.
Tra i progetti al momento ammessi ma non finanziabili ce n'è un altro del comune di Menfi (importo: un milione e settecentomila euro) per la mitigazione del rischio idrogeologico e per il consolidamento del versante meridionale Gurra di Mare - Porto Palo, e uno presentato dal comune di Ribera (importo: due milioni e novecentomila euro) per interventi di consolidamento e mitigazione del rischio idrogeologico a Seccagrande dopo l'alluvione del 25 novembre del 2016.
Il bando, rivolto agli Enti locali e cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), prevede la realizzazione di opere pubbliche, beni e servizi, con procedura di valutazione delle domande a graduatoria. L’avviso mira a finanziare operazioni strutturali di mitigazione del rischio geomorfologico, idraulico e di erosione costiera sui siti che presentano un elevato o alto grado di rischio, in coerenza con le linee adottate per il Piano Nazionale contro il dissesto 2015/2020 e con la strategia nazionale sul cambiamento climatico. I progetti ammissibili per il contrasto al rischio idrogeologico spaziano dai lavori di sistemazione idraulica al consolidamento dei centri abitati, dagli interventi di mitigazione del pericolo alluvioni ai lavori di ricostruzione di muri d’argine. Progetti sicuramente importanti che richiamano alla memoria la situazione complicata di un territorio a rischio, che va dalla spiaggia scomparsa di Eraclea Minoa (destinataria di altre attenzioni) all'atteso progetto di completamento della mitigazione del rischio idraulico del torrente Cansalamone di Sciacca, quello per il quale il presidente Musumeci ha proposto la demolizione della strada all'epoca costruita su quello che era il letto del fiume.