che ha portato ad una serie di controlli lungo l'intera filiera ittica al fine di garantire che sulle tavole dei consumatori non arrivino prodotti inidonei al consumo e pertanto potenzialmente pericolosi per la salute umana.
L’attività è stata svolta sull’intero territorio di giurisdizione del Circondario Marittimo di Porto Empedocle e ha portato con l'impiego di uomini e mezzi all’effettuazione di decine di controlli, al sequestro di circa 150 chili di prodotto ittico non tracciato e/o in cattivo stato di conservazione, e ad elevare tre denunce e cinque sanzioni amministrative per un importo pari a 9.000 euro.
Gli accertamenti sulla filiera ittica, oltre che in mare, sono stati condotti presso la grande distribuzione, come pure sui piccoli esercizi commerciali (ristoranti e pescherie). Gli obiettivi perseguiti sono stati quelli di verificare la correttezza delle attività commerciali che operano all'ingrosso e al dettaglio, al fine di tutelare il prodotto ittico nazionale (Made in Italy); tutelare il consumatore finale verificando che il prodotto ittico sia conforme ai requisiti di legge per quanto attiene alla tracciabilità e all'etichettatura, in contrasto al fenomeno della contraffazione delle etichette; garantire l'osservanza delle leggi sulla pesca, nell'intento di favorire un'attività di cattura ecosostenibile, nel rispetto degli stock ittici e dell'ecosistema marino e costiero.
L’operazione rientra nelle vaste attività di controllo, poste in essere dalla Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, finalizzate ad esperire capillari controlli per quanto concerne tutta l’attività della filiera della pesca nonché il controllo di tutte quelle attività illecite che possano verificarsi, sia all’interno delle aree portuali, sia lungo tutto il litorale di giurisdizione.