sul piano di riorganizzazione della rete scolastica messo a punto dalla giunta Valenti e già trasmesso all’assessorato regionale alla pubblica istruzione per l’approvazione definitiva. Quella che viene fuori, dopo la pausa per le festività natalizie e nella ormai fase di apertura delle iscrizioni al nuovo anno scolastico, è una vera e propria guerra tra gli istituti comprensivi “Dante Alighieri” e “Mariano Rossi”. Motivo del contendere non è solo la sezione di materna nei locali di via Modigliani la cui mancata previsione ha generato la protesta del preside Graffeo. Il nodo fondamentale è quello dell’istituzione di una classe di prima media nel plesso “ Rione Marina”. Ad opporsi è la dirigente dell’istituto comprensivo Rossi, Paola Triolo, in una nota inviata all’assessorato regionale, al provveditore e all’amministrazione comunale.
Sulla sezione di scuola dell’infanzia la preside Triolo evidenzia di avere già espresso netta contrarietà in occasione dei vari momenti di confronto sul piano di riorganizzazione della rete scolastica. Le richieste del dirigente Graffeo che già guida un istituto con cinque plessi di scuola dell’infanzia, sostiene la collega Triolo, finirebbero con il danneggiare le altre scuole e in particolare l’istituto Rossi. Una questione di rispetto della territorialità e della equa distribuzione della popolazione scolastica per la dirigente Paola Triolo che contesta , dunque, non solo la richiesta sezione di scuola dell’infanzia, ma soprattutto la prevista istituzione, sempre nel plesso Rione Marina di via Modigliani di una classe di prima media. Istituzione che penalizzerebbe territorialmente l’istituto da lei diretto. Di conseguenza, all’amministrazione chiede di non autorizzare plessi di scuola dell’infanzia e, men che meno, di scuola media presso la struttura di via Modigliani.
L’istituto comprensivo “Dante Alighieri”, aggiunge la dirigente Triolo, con il nuovo piano avrà un cospicuo numero di alunni(1039),dispone di otto plessi dislocati in vare zone della città ed è già titolare di una una scuola media, la Scaturro, che non giustifica in alcun modo la necessità di istituire, di fatto, una quarta scuola media a Sciacca, a poche centinaia di metri, peraltro, dalla Rossi. Se proprio in via Santa Caterina non sono sufficienti i locali, è più logico che si utilizzino le aule del vicino circolo didattico Sant’Agostino che peraltro, evidenzia la dirigente Paola Triolo, con il nuovo piano farà parte dell’istituto comprensivo Alighieri.
Per la preside dell’istituto Mariano Rossi il collega Pippo Graffeo non ha proprio di che lamentarsi visto che guadagnerà un consistente numero di nuovi alunni e manca solo che avanzi anche richiesta per una sezione di liceo. Il tenore, insomma, è quello della lotta all’ultimo alunno tra gli istituti Dante Alighieri e Mariano Rossi, con Graffeo che nelle scorse settimane ha accusato l’amministrazione di non avere rispettato gli accordi e la collega Triolo che ribatte con veemenza opponendosi alle sue richieste e chiedendo espressamente alla giunta di non autorizzare la scuola media nel plesso di via Modigliani. Di più, la dirigente della Rossi, invita l’amministrazione a fare chiarezza nell’imminenza delle operazioni di iscrizione all’anno scolastico 2020-2021