piazza per chiedere una migliore viabilità provinciale, la sistemazione di strade, la riapertura di ponti, che consenta ai Comuni e alla stessa provincia di Agrigento di uscire dal loro perdurante isolamento infrastrutturale, economico ed occupazionale. Questa l'iniziativa indetta per il prossimo 25 gennaio dalle tre sigle sindacali CGIL, CISL e UIL, in sinergia con i sindaci del territorio. I dettagli organizzativi saranno resi noti tra qualche giorno, ma la mobilitazione di protesta è stata già preannunciata al Prefetto di Agrigento Dario Caputo a margine dell'ultimo vertice proposta per discutere di tale problematica. Quasi certamente si terrà nei pressi della rotonda Giunone di Agrigento.
Al centro della vertenza diverse situazioni sospese da diverso tempo: la pericolosità e le recenti chiusure di alcuni tratti della statale 115, le interruzioni pluriennali sulla statale 189 per Palermo e sulla 640 per Caltanissetta, i ritardi nella realizzazione del Ponte Petrusa, la chiusura, da oltre mille giorni, del Viadotto Morandi alle porte di Agrigento senza che vi sia stato eseguito alcun intervento, le condizioni precarie di buona parte della viabilità interna con molteplici strade provinciali che avrebbero bisogno di essere sistemate e rese maggiormente sicure. Secondo sindacati e sindaci, dunque, i tempi dell'attesa sono terminati così come quelli per le chiacchiere ed è tempo di darsi una mossa. Una vertenza, quella dell'isolamento viario della provincia, che era stato messo al primo posto tra le problematiche del nuovo anno della CGIL, così come preannunciate pochi giorni fa ai nostri microfoni dal segretario della Camera del Lavoro di Agrigento Alfonso Buscemi. “A giorni – come dichiarato dal sindaco di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo – sarà pubblicato un documento comune con tutti i punti al centro della protesta e saranno resi noti i termini della manifestazione del 25 gennaio”. "In questi anni abbiamo assistito a inaugurazioni, sopralluoghi, decreti, ora non possiamo più attendere – ha affermato il sindaco di Agrigento Lillo Firetto. Tante le promesse e le rassicurazioni, ma ancora poco o nulla. Viabilità e infrastrutture sono un diritto che reclamiamo da oltre trent'anni. Protestiamo tutti insieme, uniti, sindaci, sindacati, chiesa, cittadini. Questa sarà la prima manifestazione, se necessario ne faremo altre”.