E‘ quanto hanno chiesto i sindacati della scuola all’assessore regionale alla pubblica istruzione Roberto Lagalla. Lo scopo di questa iniziativa sindacale unitaria, scrivono, è quello di non creare ulteriori disagi agli studenti e al personale. Una presa di posizione comunicata anche all’ufficio scolastico regionale e al presidente dell’associazione dei comuni siciliani . Cgil, Cisl e Uil sostengono che non si può affrontare un tema così importante in queste condizioni e in così poco tempo. Scade infatti il 31 gennaio prossimo il termine ultimo per l’adozione del decreto assessoriale sulla proposta di dimensionamento elaborata dalle singole realtà locali e provinciali. Un piano, aggiungono i sindacati, che in alcuni territori è stato elaborato senza coinvolgere gli organi collegiali e le parti sociali nella formulazione delle proposte di dimensionamento, poiché l’organismo preposto del consiglio scolastico provinciale non è più esistente in quanto decaduto, mentre le proposte pervenute dalle conferenze provinciali in vigore non sono state pubblicizzate né rese note agli attori principali del mondo della scuola (personale docente, Ata e famiglie). Non solo. Per i sindacati l’adozione del piano proprio in questa fase, quella delle iscrizioni, causerebbe uno sconvolgimento sia per il personale della scuola a livello lavorativo sia per le famiglie .
I segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil scuola, auspicano, altresì, che venga raggiunta l’intesa fra Stato e Regioni in ordine ai criteri con cui procedere al dimensionamento delle istituzioni scolastiche