in tema di progetti di pubblica utilità. I beneficiari del sussidio, infatti, sono obbligati a svolgere i cosiddetti Progetti di Pubblica Utilità nei propri comuni di residenza, pena la perdita del sussidio stesso.
Si dice soddisfatto di questa novità il Presidente della I Commissione Consiliare, Alessandro Curreri che ha sempre sostenuto presso gli Uffici la necessità di utilizzare i destinatari del Reddito di Cittadinanza per lavori di pubblica utilità. Di più, Alessandro Curreri, evidenzia che il comune di Sciacca, a tal proposito, può già contare sul lavoro svolto dalla commissione da lui presieduto per il Baratto Amministrativo, che ha consentito studiare assieme ai dirigenti le necessarie e obbligatorie norme di sicurezza e assicurative per l'effettiva applicabilità di tutti i lavori di pubblica utilità (compresi i progetti con le carceri e le cooperative che si occupano di accoglienza immigrati). La città di Sciacca, dice Curreri, si trova già preparata per l’avvio dei progetti di pubblica utilità che dovranno garantire i beneficiari del Reddito di Cittinanza, consentendo così di ampliare le squadre comunali, prestando migliori servizi al cittadino, e di conseguenza migliorando il decoro della città.
La Commissione, evidenzia, ha indicato la via per i progetti e le clausole propedeutiche, quali acquisto di presidi di sicurezza, divise da lavoro e attivazione delle assicurazioni obbligatorie. Peraltro, la circolare Inail del 10 gennaio scorso di fatto estende anche al rdc la copertura assicurativa per l'attivazione dei progetti, a carico del fondo sperimentale presso il ministero del lavoro e delle politiche sociali. Non vi sono, dunque, ostacoli o ragioni che possano determinare ritardi nell’utilizzo di quanti usufruiscono del reddito di cittadinanza a Sciacca. Il consigliere pentastellato auspica, anzi, che si possa al più presto attivare questi progetti e annuncia che il prossimo mese effettuerà un pressing nei confronti dell’amministrazione e degli uffici comunali competenti, affinché i beneficiari del reddito di cittadinanza possano garantire servizi utili alla collettività, sopperendo peraltro alle carenze dell’organico comunale.