oggi ad indirizzo musicale che comprende le scuole di Burgio, Caltabellotta con le frazioni di Sant’Anna, Lucca Sicula, Villafranca Sicula, si sono svolte una serie di attività volte a ricordare le vittime dell’Olocausto.
Nei locali della Scuola Secondaria di Caltabellotta si è tenuto il convegno dal titolo “Ebrei di Caltabellotta – Conoscere e non dimenticare”.
Studiosi e intellettuali hanno parlato ai giovani studenti dell’esistenza di una folta comunità ebraica a Caltabellotta. Un’iniziativa che chiude un progetto promosso dall’Amministrazione comunale di Caltabellotta guidata dal sindaco Calogero Cattano e condiviso dall’istituto diretto da Vito Ferrantelli, entrambi presenti al seminario.
I docenti e gli alunni sono stati impegnati in un percorso alla scoperta della Giudecca di Caltabellotta: grazie ai precedenti studi della prof.ssa Angela Scandaliato, infatti, sono state individuate le mura del quartiere ebraico di Caltabellotta, i resti della sinagoga, le scuole ebraiche e soprattutto i documenti che attestano la nascita di un ebreo converso che prese il nome di Guglielmo Raimondo Moncada prima e Flavio Mitridate poi. Personalità poliedrica e misteriosa del Rinascimento italiano ed europeo, cabbalista, esperto di lingue e addirittura maestro di Pico della Mirandola.
La prof.ssa Giusy Turturici ha moderato il convegno in cui si sono avvicendati i relatori e gli studenti i quali, attraverso letture, poesie, canti e musiche, hanno emozionato i presenti.
Intervenuta l’ insegnante Licia Cardillo Di Prima, autrice insieme alla prof.ssa Angela Scandaliato dei saggi: “ Flavio Mitridate – I tre volti del cabbalista” e “Diaspora di voci”; presente anche l’onorevole Calogero Pumilia, ex Sindaco di Caltabellotta; il maestro Vincenzo Mulè; il professore Giuseppe Ferrante; l’assessore alla cultura Livia Grisafi; il consigliere Paola Augello e il Presidente del Consiglio d’istituto Maria Giuseppina Colletti.
In occasione della Giornata della Momoria anche nella vicina Ribera sono state ricordate le vittime dell’olocausto. Ieri gli studenti dell’IISS “Francesco Crispi” di Ribera hanno preso parte ad un’uniziativa promossa dalla locale associazione Auser, di concerto con l’ Auser provinciale e in collaborazione con l’ istituto scolastico guidato dalla dirigente Antonina Triolo.
Per l’occasione i soci dell’associazione di volontariato riberese e gli studenti delle classi III e IV B del liceo classico “Crispi” hanno proposto video e letture a tema.
Di rilievo la testimonianza della dottoressa Caterina Sparacino, responsabile locale dell’A.N.P.I., che si è soffermata sulla drammatica esperienza vissuta dal nonno, Calogero Sparacino, deportato e poi liberato. Proposto anche un fotorama dedicato al pacifista riberese Giuseppe Ganduscio che ha dedicato gran parte della sua esistenza alla diffusione della pace nel mondo. Nel corso dell’iniziativa intervenuti anche: Giovanna Valenti, presidente Auser Ribera; Piero Mangione, presidente provinciale Auser Agrigento; Antonina Triolo, dirigente dell’I.I.S.S “F. Crispi” e le insegnanti Francesca Scozzari e Giovanna Quartararo.