che si affida ai regolamenti e ai decreti ministeriali, certa delle sue ragioni. "Aspettiamo il parere del segretario generale", ha affermato in maniera più prudente Pasquale Montalbano. Insomma: secondo il sindaco di Sciacca, dopo la seduta del 31 gennaio e quella di stasera, questa mozione non può più essere discussa. Calogero Bono non è convinto di questo scenario: "Vedremo di accertare la vicenda, ma in ogni caso se così fosse siamo pronti a ripresentare nuovamente la mozione di sfiducia". Stasera è giunto in aula anche Alessandro Curreri, pronto a discutere la mozione: "Ma per me va modificata", ha precisato. Aggiungendo al tempo stesso, a chi comunque dubitava che lui l'avesse votata, di non essere disponibile ad aspettare Nuccio Cusumano.