la convocazione tempestiva dei lavori del Consiglio comunale nella prima data utile dopo la presentazione della mozione di sfiducia, sfruttando indecisioni e qualche arma oggettivamente spuntata di un'opposizione che forse puntava sul fattore tempo per potere quadrare i 15 punti necessari affinché la sfiducia passasse. Adesso forse si deve ricominciare daccapo, ma la Valenti per la prima volta ieri al nostro telegiornale ha replicato sui contenuti della mozione. Mozione dunque decaduta, assicura Francesca Valenti, significando che se l'opposizione vorrà perseguire questa strada bisognerà ripresentarla. Per Francesca Valenti un commissariamento, in questa fase, sarebbe dannoso per la città. L'auspicio è a una ripresa del dialogo tra le parti.