può rappresentare un'inversione di tendenza per permettere alla città di recuperare il suo prestigio. È stato Nello Musumeci, in qualità di assessore dei Beni culturali, delega da lui detenuta ad interim, a firmare il decreto con cui si sblocca l’attuazione della legge regionale 16/2014, che riconosce ecomusei all'aperto il “Mare memoria viva“ di Palermo, il “Madonie” di Castellana Sicula; il “Grotta del Drago” di Scordia: il “Cielo e Terra” di Acireale, il “Riviera dei Ciclopi” di Acicastello, il “Valle del Loddiero” di Militello Val di Catania; “I luoghi del lavoro contadino” di Buscemi-Palazzolo Acreide, “Iblei” di Canicattini Bagni, nel Siracusano; “Cinque Sensi” di Sciacca, “I sentieri della memoria” di Campobello di Licata e il “Rocca di Cerere Geopark” di Enna. Il governatore aveva nominato e insediato, otto mesi fa, un apposito comitato tecnico-scientifico – formato da funzionari ed esperti – che ha valutato le istanze in conformità alle disposizioni normative, che affidano alle Soprintendenze l’istruttoria formale degli atti. L'ecomuseo del 5 Sensi mette insieme operatori, commercianti, personalità del mondo della cultura e dell'impresa con l'obiettivo di lavorare tutti insieme per valorizzare la città e i suoi beni culturali e architettonici.