per le prossime amministrative. Ieri, infatti, è stata resa nota la data delle elezioni che in provincia di Agrigento interesseranno 8 comuni e tra questi il capoluogo di provincia e Ribera, ossia il 24 maggio, con eventuale turno di ballottaggio il 7 giugno. E a Ribera scatta la corsa alle candidature considerato che, ad oggi, le uniche due ufficializzate sono quelle di Matteo Ruvolo per il centrodestra e dell’attuale assessore della giunta Pace Francesco Montalbano che però non è sostenuto dalla maggioranza ancora al governo della città. Una coalizione, quest’ultima, che continua a discutere, anche sulla disponibilità manifestata dall’ex parlamentare ed assessore regionale Giovanni Manzullo e con il Partito Democratico che, proprio nei giorni scorsi, ha chiesto un’accelerazione prospettando, in caso di ulteriore perdita di tempo, una candidatura autonoma.
Anche il Movimento 5 Stelle non si è ancora pronunciato, così’ come la Lega. Dopo dieci anni di amministrazione Pace, si prospetta una campagna elettorale intensa e senza esclusione di colpi. Oltre ai candidati a sindaco, le forze politiche saranno alle prese con la predisposizione delle liste dei candidati al consiglio comunale. Dagli attuali venti consiglieri, peraltro, si scenderà a sedici.
Intanto il clima rimane rovente con lo scontro tra maggioranza e opposizione che non si attenua neanche a ridosso delle elezioni che porteranno Ribera ad avere un nuovo sindaco e un nuovo consiglio comunale. Lo dimostrano i fatti di ieri sera in aula e la nota stampa diffusa questa mattina dalle opposizioni.
Il Consiglio Comunale era convocato per approvare il documento a sostegno della battaglia contro l’isolamento infrastrutturale della provincia che questa mattina registra il vertice in Prefettura tra il Cartello Sociale promotore della marcia del 25 gennaio scorso, i sindaci e il vice ministro per le infrastrutture Cancellieri.
Documento che è stato approvato dall’opposizione perché in aula, ieri sera, la maggioranza era rappresentanta solamente dal presidente e vice presidente del Consiglio Comunale di Ribera. Solo il nostro senso di responsabilità, commentano oggi i consiglieri Angileri, Caico , D'Azzo,Failla Farruggia , Lupo , Mulè e Tramuta ha consentito l’approvazione dell’ordine del giorno di fronte a quella che hanno definito una quasi assenza di massa incomprensibile.
Il dovere di esercitare il proprio ruolo per ciascun consigliere comunale deve perdurare fino all'ultimo giorno del mandato istituzionale, hanno aggiunto, facendo rilevare come la maggioranza non abbia saputo dimostrare la compattezza tanto sbandierata. Gli assenti, hanno concluso, hanno sempre torto.