Il trend di giochi e scommesse non accenna a diminuire e il fenomeno rappresenta ormai una vera e propria piaga sociale che non risparmia alcun Comune: dai più piccoli a quelli maggiormente abitati, annualmente si spendono milioni e milioni di euro tra gratta e vinci, superenalotto, slot machines, videopoker e scommesse varie. Investe tutte le classi sociali, senza distinzioni: dai professionisti ai pensionati, dai disoccupati alle casalinghe. Il Comune che detiene il primato per soldi spesi alle macchinette e per scommesse e gratta e vinci è Agrigento dove in un anno sono stati spesi 29 milioni di euro. Un fenomeno che ha svariati e gravissimi risvolti sociali, a cominciare dai danni all'economia delle famiglie e alla salute di chi gioca e non riesce a smettere di giocare entrando così nel tunnel della ludopatia. A livello regionale, su iniziativa del presidente della commissione salute dell'Ars Margherita La Rocca Ruvolo che è anche sindaco di Montevago, c'è un disegno di legge che mira a contrastare il fenomeno del gioco d'azzardo ma che, inspiegabilmente, è fermo da otto mesi in commissione bilancio. Al nostro telegiornale, Margherita La Rocca Ruvolo non nasconde la propria rabbia e la propria amarezza.