ossia l’ennesimo regolamento comunitario ritenuto vessatorio per la pesca artigianale che è in discussione in queste settimane a Bruxelles. Si tratta di una proposta di regolamento comunitario di integrazione e modifica di un precedente regolamento che disciplina il sistema dei controlli sulla attività di pesca e che prevedrebbe anche, ad esempio, l’installazione di telecamere a bordo dei singoli motopesca per monitorare e controllare le catture di pesce, questo unitamente ad altri controlli sempre più stringenti per l’attività di pesca. Il provvedimento normativo è in questo momento all’esame della Commissione Pesca Europea, seguirà un iter nei prossimi mesi e potrebbe approdare al Parlamento Europeo ad ottobre per la approvazione definitiva. La marineria siciliana si prepara a dare battaglia prima che il regolamento venga approvato. Nel corso della riunione di ieri mattina si è anche discusso delle diverse norme comunitarie e nazionali che stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di un settore che ormai è al limite e non solo in Sicilia..
La crisi del settore pesca è nota da diversi anni. Fattori strutturali e congiunturali,denuncia il comparto, hanno contribuito a portare al collasso le marinerie italiane.DI più, ritengono, a questo punto, che ci sia un preciso disegno da parte della politica Europea per mettere definitivamente “al tappeto” il settore della pesca, considerato che le norme comunitarie degli ultimi anni vanno tutte nella medesima direzione, cioè quella di far chiudere il settore a vantaggio della importazione del pesce o verso sistemi diversi di produzione, vedi acquacoltura.
Al termine dell’assemblea, ieri, è stato costituito un coordinamento tra le otto marinerie presenti, (Licata, Sciacca, Trapani, Porticello, Porto Empedocle, Scoglitti, Catania e Porto Palo di Capo Passero) allo scopo di coinvolgere anche altre marinerie siciliane e confrontarsi con le istituzioni regionali e nazionali. A tal proposito sarà chiesto un incontro all’Assessore regionale alla pesca Edy Bandiera e al Presidente della Regione Nello Musumec, mentre lunedi prossimo è prevista la presenza del ministro Bellanova a Palermo e sarà chiesto un confronto con una delegazione delle marinerie siciliane.