residenti e visitatori. Un tema che ha scatenato il dibattito in città, come d'altronde le secolari discussioni sul Carnevale non potevano non lasciare immaginare. La questione, aldilà di tutto, sta suscitando anche qualche dubbio sul piano squisitamente organizzativo. È il consigliere comunale Giuseppe Ambrogio oggi a farsene interprete, evidenziando come, ancora oggi, a distanza di appena pochi giorni dall’inizio della festa, non sia chiaro come i cittadini che abitano in centro storico, ufficialmente esentati dal pagamento del ticket, debbano richiedere il relativo pass.
“Si tratta – evidenzia Ambrogio - di numerosissimi nuclei familiari cui, ovviamente, non può essere impedito di accedere alla proprie abitazioni”. Fa notare, il capogruppo di Italia Viva, che sul sito carnevalesciacca.it è possibile scaricare soltanto il modulo di richiesta dei pass destinati ai commercianti, mentre ad oggi non esiste ancora alcun modulo di richiesta per i cittadini residenti.
A quanto pare la distribuzione dei pass dovrebbe avvenire da domani, e nei soli locali dell’Ufficio turistico comunale. Ambrogio è certo che questa procedura genererà enormi difficoltà, “posto che – a dire del consigliere - non è pensabile che centinaia di cittadini si debbano mettere tutti in fila davanti all’Ufficio turistico per ritirare il pass. Ci si dimentica – aggiunge Ambrogio - che nei giorni della festa molti cittadini lavorano, e non possono certamente perdere intere giornate solo per ritirare il permesso”.
Sono queste, dunque, le ragioni per le quali Giuseppe Ambrogio invita l’amministrazione comunale ad intervenire con urgenza, prevedendo anche una consegna dei pass a domicilio nei confronti di tutti i residenti nel circuito della festa. Fa di più Ambrogio: chiede che sia la Futuris a garantire immediatamente questo servizio di consegna. La richiesta all'amministrazione è, infatti, quella di diffidare la ditta appaltatrice del Carnevale 2020 perché organizzi con immediatezza il predetto servizio.
Infine, ma questa sembra una richiesta ormai niente più che simbolica, Ambrogio insiste affinché nessun residente paghi il ticket. Ritiene peraltro, il consigliere comunale, che questo semplificherebbe e di molto le procedure di controllo, potendo richiedere all’entrata nel circuito soltanto la esibizione della carta di identità.
Un tema che, c'è da scommetterci, caratterizzerà anche le stesse giornate della manifestazione. Sotto i riflettori nelle ultime ore è finita anche la questione dei ticket gratuiti destinati alle singole associazioni che costruiscono i carri allegorici, ai cui componenti (stavolta sì, la questione di principio ci sta tutta) non si può chiedere di pagare. E in questo senso è stato stabilito che saranno garantiti gli ingressi per un certo quantitativo a ciascun sodalizio, anche se emerge nelle ultime ore la questione dei genitori al seguito dei ragazzini che fanno parte dei gruppi mascherati, evidentemente anche loro dovranno pagare il ticket. Un ticket che è una novità, come più volte si è detto, e che rappresenta una sperimentazione accettabile vista anche l'esiguità del suo costo, in vista di un perfezionamento che si renderà necessario già dall'anno prossimo. Ma, come ha scritto Salvatore Monte sulla sua pagina Facebook, le considerazioni si fanno a festa conclusa.