l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, pur ribadendo "l'assoluta serenità della situazione in Sicilia", ha convocato stamattina a Catania una riunione dell’unità di crisi sul Coronavirus.
"Le raccomandazioni che abbiamo fatto già nelle scorse settimane - afferma Razza - che ricalcano le direttive contenute nelle linee guida del ministero della Salute, rimangono immutate. In caso di necessità è sempre opportuno contattare il medico di famiglia o i numeri dedicati: il 112 oppure il numero verde 1500 predisposto dal ministero".
Intanto, però, nonostante al momento, lo ripetiamo, in Sicilia la situazione sia sotto controllo, i non mancano i timori di un possibile futuro contagio.
“Non possiamo far finta di nulla – era intervenuto questa mattina l'onorevole agrigentino Carmelo Pullara - i casi registrati nelle ultime ore in altre regione d’Italia ci impongono massima attenzione ed è doveroso conoscere quali protocolli siano stati attivati in caso di accertato contagio anche nella nostra isola”.
“Non dobbiamo certamente lasciarci travolgere dal panico – ha continuato Pullara - ma è indubbio che il rischio di espansione del virus sia un fatto reale e soltanto facendosi trovare pronti la situazione potrà essere gestita in maniera ordinaria”.
Preoccupazione era stata espressa nei giorni scorsi anche da due dirigenti scolastici di scuole saccensi, Giusy Deliberto e Gabriella Scaturro, che hanno deciso di sospendere i viaggi d'istruzione previsti.
Polizia, istituzioni e infettivologi, dal canto loro, dal 10 febbraio scorso sono al lavoro per impedire che l’epidemia da coronavirus, partita dalla città cinese di Wuhan e divenuta ormai globale, possa giungere anche in Sicilia.
Ispezioni giornalmente in corso, in primis, negli aeroporti. Anche gli scali siciliani da alcuni giorni hanno avviato i controlli della temperatura corporea sui passeggeri in arrivo. Dopo l’attività di screening della temperatura corporea per passeggeri provenienti a bordo dei voli internazionali, all’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino, i tecnici del ministero della Salute e della Croce Rossa Italiana hanno esteso i controlli anche ai passeggeri dei voli nazionali.
Da una decina di giorni autorità e dirigenti medici si dicono pronti ad intervenire tempestivamente in caso di contagio da coronavirus, trasmettendo tutte le informazioni necessarie alle istituzioni coinvolte, fornendo anche direttive univoche su procedure e percorsi aderenti all'apposito protocollo.