Questa la proposta al sindaco di Sciacca Francesca Valenti firmata oggi dal consigliere comunale di opposizione Carmela Santangelo e dall'ex assessore al Turismo Filippo Bellanca. Una istanza che scaturisce dall'emergenza Coronavirus che, fanno notare i due firmatari della nota indirizzata al primo cittadino, sta determinando gravi conseguenze per gli operatori, che in buona sostanza rischiano di pagare un prezzo troppo salato rispetto al dato riguardante il numero di disdette di prenotazioni di posti letto per la nuova stagione turistica.
Una condizione che, a giudizio dei due firmatari della richiesta, impone alle autorità locali, come a quelle regionali e nazionali, di attivarsi per scongiurare una grave crisi del turismo.
Ecco perché, dunque, Bellanca e Santangelo suggeriscono al sindaco di Sciacca di adoperarsi convocando urgentemente gli addetti ai lavori e le associazioni di categoria, così come sta accadendo anche in altre città, dove i sindaci si sarebbero già attivati incontrando i singoli operatori dei settori economici oggi evidentemente considerati più vulnerabili, discutendo con loro della possibilità di stabilire una serie di misure di supporto alle imprese, per permettere loro di superare l'attuale fase di stagnazione che questa emergenza sanitaria, che ha coinvolto l'Italia, sta generando.
In tale direzione, Carmela Santangelo e Filippo Bellanca ritengono doveroso, sul piano politico, istituzionale e morale – evidenziano - dare in questo momento il giusto sostegno alle imprese cittadine, costrette già ad affrontare un momento complicato. In tale direzione, come discusso in modo informale con alcuni operatori turistici e commercianti di Sciacca, occorre studiare le ipotesi di interventi anche in stretto rapporto con l'Anci, l'associazione che raggruppa i comuni, rimanendo in attesa degli strumenti annunciati dal governo nazionale.
Bellanca e Santangelo ipotizzano per Sciacca un progetto promozionale straordinario per recuperare la riduzione di flussi turistici in atto, prevedendo anche un'azione di intervento sui tributi locali e un utilizzo straordinario dei proventi dell'imposta di soggiorno.