per gli istituti scolastici di Palermo e provincia, con spese a carico del dipartimento regionale della Protezione civile, dopo che erano stati appurati specifici casi di contagi da Coronavirus. Lo ha deciso il prefetto di Agrigento Dario Caputo, accogliendo in tal senso una specifica richiesta avanzata dal primo cittadino saccense Francesca Valenti, la quale ha invocato uniformità di azioni tra le diverse province. Disinfezione che riguarderà le scuole di competenza del comune (dunque elementari e medie), ma si è chiesto al presidente del Libero Consorzio di farlo anche per gli istituti superiori.
Disinfezione che equivale sostanzialmente ad una pulizia straordinaria dei locali scolastici attraverso l'ausilio di detergenti disinfettanti, che è cosa ben diversa da disinfestazioni (che peraltro sono state fatte nei giorni scorsi) e sanificazioni. L'obiettivo evidentemente è di natura preventiva, non risultando in provincia di Agrigento casi di contagi, ma solo situazioni di quarantene responsabili quelle alle quali si sono consegnate anche qui alcune delle persone provenienti dalle zone rosse, quelle del nord Italia dove si è diffuso il Covid 19. Dunque un intervento per stare tutti più tranquilli, come ribadisce il sindaco, in un'ottica di coerenza e unitarietà di iniziative.
Il provvedimento di oggi si inquadra nel vertice di ieri nel quale prefetto ha fatto il punto della situazione con i sindaci. Al vertice dii eri ha partecipato anche il direttore generale facente funzioni dlel'Asp, che ha annunciato come saranno almeno seimila le mascherine a disposizione degli operatori sanitari degli ospedali agrigentini.