nell'ambito di un convegno organizzato dall'associazione italiana idroterapisti ed educatori neonatali e l'unione italiana dei ciechi e degli ipoedenti di Agrigento. Promuovere e sostenere la riabilitazione e la ricerca in ambiente acquatico, perchè un intervento precoce in acqua più interagire positivamente sullo sviluppo neuropsicomotorio del bambino e si inserisce all'interno della rete interdisciplinare riabilitativa del bambino e della famiglia. La riabilitazione di un bambino non vedente comporta un lavoro di sinergia tra le diverse figure professionali; ristabilire le principali funzioni motorie significa ridare libertà di movimento a chi di fatto ne è impedito. Per questo l'unione italiana ciechi è da sempre impegnata nella tutela degli interessi morali e materiali dei minorati della vista. Una terapia che di fatto in provincia di Agrigento è praticata in poche strutture private; ad Agrigento al San Giovanni Di Dio esiste una piscina riabilitativa ma chiusa da più di 20 anni, così come esiste anche a Sciacca all'ex stabilimento delle Terme. Ma sappiamo anche in questo caso come stanno le cose. Alla Maugeri di Sciacca da poco attivo anche il reparto per la neuroriabilitazione pediatrica, ma l'unica piscina terapica per l'idroterapia è a Mistretta. Dunque difficoltà oggettive che si scontrano sulle innovazioni mediche e professionali.