che ha negato l'autorizzazione all'accensione delle luci e al via ai movimenti dei carri allegorici, considerando il momento che era stato programmato come uno show a tutti gli effetti, per il quale sarebbe stato necessario riunire la commissione dei pubblici spettacoli per il necessario nulla osta.
Dunque quello di ieri è stato l'ennesimo annullamento, peraltro prevedibile, nell'ambito di un Carnevale 2020 che, come riferisce oggi il sindaco Francesca Valenti, è stato soltanto rinviato alla prima data utile, comunque prima dell'estate.
E, d'altra parte, tanta gente ieri era già pronta a raggiungere la zona e ad assieparsi a Porta Bagni, per potere assistere alla fase di movimentazione delle opere in cartapesta, che a seguito della tragedia di venerdì sera con la morte del piccolo Salvatore si sono fermate.
Dunque nessun concorso si è svolto, e evidentemente non poteva svolgersi. Ma se oggi Francesca Valenti annuncia che i carri possono essere smontati, da viale della Vittoria i carristi fanno sapere di non avere ancora ricevuto alcuna autorizzazione formale, e che in assenza di comunicazioni da parte del comune di Sciacca non intendono procedere in tal senso. Una situazione di confusione, dunque, che vede gli operatori più importanti del Carnevale di Sciacca disorientati e inquieti, attenti alla necessità di rispettare tutte le regole, cosa per la quale hanno chiesto assistenza ad un legale che li rappresenti.
La questione comincia a rilevare anche sotto il profilo politico. Da ore, infatti, l'ex assessore al Turismo Salvatore Monte pubblica sulla sua pagina Facebook pensieri nei quali confida che i carristi di Sciacca ricevano tutto il supporto necessario in vista della chiusura della manifestazione e che si trovino le soluzioni per la valutazione (il riferimento è al concorso e alla classifica finale) e si supportino nelle fasi di smontaggio. Dal comune gli uffici sembra abbiano imposto l'altolà al giudizio di merito, perché il Carnevale è un concorso tra carri allegorici, e questo concorso (considerato l'annullamento della manifestazione) non c'è stato e, dunque, al momento, stando a quanto si apprende, non è possibile né valutare i carri né tanto meno attribuire i premi in denaro. Di conseguenza, in attesa dell'espletamento del concorso, le associazioni dovrebbero accontentarsi dei due anticipi che hanno ricevuto. In tutto questo marasma si inserisce anche la questione della Futuris, il cui contratto di affidamento della festa è formalmente scaduto mercoledì scorso. Società che adesso è nella fase in cui si sta leccando le ferite.