“Inizia per me un viaggio alla scoperta del partito che voglio contribuire a costruire”, scrive il capogruppo DEM al Consiglio comunale di Sciacca sulla sua pagina Facebook. La scelta del nuovo leader provinciale del PD fatta attraverso le Primarie, che devono ancora essere fissate. A contendergli la carica sarà Giovanna Iacono. Una battaglia che di fatto è la riproposizione dello scontro tra Michele Catanzaro e Giovanni Panepinto, rispettivamente deputato in carica ed ex parlamentare alla Regione siciliana. Se, infatti, Simone Di Paola è espressione del primo, Giovanna Iacono rappresenta la corrente dell'ex sindaco di Bivona. Il quale nelle scorse ore si è lamentato pubblicamente del tesseramento a suo dire “sospetto” in provincia di Agrigento di 150 persone. Una questione non di poco conto, se si considera che a votare alle Primarie stavolta potranno essere soltanto gli iscritti.
Va evidenziata naturalmente l'importanza di questa possibilità a disposizione di Simone Di Paola per una sua legittima crescita nel panorama politico, che possa permettergli di ottenere anche delle giuste soddisfazioni, dopo anni di impegno che lo hanno visto presente da anni, dall'esperienza di vent'anni fa con i “Giovani per l'Ulivo” alla presenza in Consiglio provinciale e, poi, al comune di Sciacca, in ruoli diversi, ora di opposizione, ora di maggioranza. L'azione di rinnovamento dei vertici siciliani del Partito Democratico vedrà concorrere per la segreteria regionale il deputato regionale Anthony Barbagallo, di Catania, e il palermitano Antonio Ferrante. Le candidature sono state presentate alla Commissione regionale, presieduta del commissario Alberto Losacco. Entro l'8 marzo saranno celebrati i congressi di circolo, mentre per la presentazione delle liste a sostegno dei candidati ci sarà tempo fino al 16 di marzo in vista del congresso regionale e di quelli provinciali che si terranno i primi giorni di aprile. L’assemblea regionale sarà composta da 300 persone, di cui il 20 per cento proveniente dall’associazionismo, dalle forze sociali e dalle organizzazioni che credono nei valori di impegno civile e rilancio della Sicilia.