dopo che solo sabato pomeriggio è arrivato l’atteso ok da parte degli uffici comunali allo smontaggio degli otto carri allegorici.
La macchina organizzativa si è dunque rimessa in moto con la gru che nel primo pomeriggio è tornata in viale della Vittoria e ha supportato lo smontaggio delle strutture in cartapesta, dando così seguito all’ultima fase di questa, sfortunata, edizione del Carnevale di Sciacca. Ieri mattina e fino al tardo pomeriggio le associazioni hanno trasferito alcuni pezzi all’interno dei garage, altre devono ancora provvedere. Si tratta di una fase delicatissima, che comporta in termini di sicurezza che le associazioni siano assistite nel trasferimento fino ai locali dove le strutture verranno riposte.
Le operazioni dovrebbero concludersi nelle prossime ore e viale della Vittoria definitivamente sgomberato, tornerà transitabile su entrambi i sensi di marcia. Archiviata dunque, da qui a breve, questa fase di una manifestazione che non si è potuta svolgere (dopo il grave incidente costato la vita al piccolo Salvatore Sclafani e la sospensione della festa decisa dalla Questura), i carristi attendono di conoscere cosa e come l’amministrazione comunale immagini concretamente per il Carnevale. Di certo c’è che sulle loro spalle, in maniera diversa per ogni associazione a seconda della disponibilità di locali e mezzi, rischiano di gravare ulteriori inattesi costi: quelli relativi al trasferimento delle strutture all’interno dei garage e all’affitto o alla gestione degli stessi.
Affermano, tutti indistintamente, di attendere un segnale di vicinanza da parte dell’amministrazione e di essere chiamati a pronunciarsi anche sull’eventuale slittamento del Carnevale, così come annunciato sabato dal sindaco Francesca Valenti al nostro Tg. Sindaco che ha individuato come data da sottoporre agli organizzatori, quella del ponte del primo maggio. Una data che sembra convincere i carristi, ma che ha già generato, come qualsiasi cosa sia riconducibile al Carnevale, polemiche e dibattito sui social.