Il via libera con pubblicazione già da oggi da parte del Governo regionale al bando pubblico per la selezione del privato che dovrà ristrutturare e riaprire le Terme di Sciacca è cosa fatta. Un bando che già in premessa significa che il lavoro è stato congiunto, tra Regione e Comune. Alle riunioni l'amministrazione è stata presente sia col sindaco Valenti, sia con l'assessore al Turismo Caracappa. Il bando stabilisce che al privato andranno Grand hotel, Stabilimento termale, le Vecchie Terme di località Bagni, le Piscine Molinelli, le Piscine del parco, l'ex convento di San Francesco, il Grande albergo di San Calogero nella parte collegata con le Stufe vaporose e il Centro accumulo acque.
Il bando verrà pubblicato nella Gazzetta ufficiale Europea, nel tentativo di farlo conoscere a quanti più imprenditori possibili. La durata della concessione sarà di 30 anni, e solo dopo i primi tre anni il privato aggiudicatario dovrà cominciare a corrispondere il canone annuale di 130 mila euro l'anno detratta la quota annuale di ammortamento di dieci anni per le spese sostenute per ristrutturare tutto.
L'assessore all'Economia Armao e il suo capo di gabinetto Rino Piscitello hanno incontrato tutti quelli che gli hanno chiesto un incontro, dal Comitato civico patrimonio Termale al Comitato “Ora Basta”. Ha poi incontrato il gruppo di Italia Viva di Nuccio Cusumano e, in un incontro a parte Filippo Bellanca e Carmela Santangelo. Questi ultimi, nell'esprimere apprezzamento per il lavoro svolto dalla Regione si dicono perplessi sulla decisione di non inserire tra i beni da cedere al privato anche il parco delle Terme, posto che ritengono il comune non perfettamente in grado di garantire gestione e pulizia di questo bene.
Ma dal canto suo il sindaco Valenti confida che la svolta sulle Terme di Sciacca possa essere il punto di partenza del riscatto economico del territorio.