per il Forum Siciliano per l’Acqua pubblica che chiama in causa il presidente della Regione Musumeci e l’assessore al ramo Pierobon chiedendo di smentire pubblicamente di star lavorando a questa ipotesi. Notizia, dichiara Antonella Leto, che si mette in relazione all'attuale scontro tra l'Assemblea Territoriale Idrica composta dai Sindaci della provincia agrigentina e la Regione che ha disposto il commissariamento. Decisione, quest’ultima, per la quale il Forum siciliano per l’acqua pubblica ha espresso da subito la propria contrarietà ribadendo, al contrario, come spetti unicamente ai sindaci agrigentini la responsabilità politica di indirizzare verso la gestione pubblica e partecipativa dell’Acqua ed al rispetto della legge.
Il Forum siciliano, si legge nella nota, ha sempre paventato la possibilità che il privato uscito dalla porta a suon di interdittiva antimafia potesse rientrare dalla finestra, ma sarebbe gravissimo se fosse proprio la Regione, attraverso i Commissariamenti, a favorire il subentro di un nuovo soggetto privato.
É noto a tutti, aggiunge Antonella Leto, che Girgenti Acque prima di essere esautorata dalla mala gestione aveva accumulato diversi milioni di debito con Siciliacque. Ma è del tutto evidente che il credito deve essere vantato nelle sedi deputate e nei confronti di chi lo ha contratto. La possibilità ventilata dalle notizie di stampa che invece venga "scambiato" con l'approdo della multinazionale francese alla gestione del SII nella provincia di Agrigento sarebbe di una gravità inaudita.
Al tempo stesso, Il Forum Siciliano per l’acqua pubblica chiede oggi ai Sindaci ed ai Consigli Comunali della provincia di Agrigento di accelerare su tutte le procedure per giungere rapidamente all'approvazione dello statuto della Azienda speciale consortile, della redazione dell’aggiornamento del Piano d’Ambito e del completamento dell’accertamento dei requisiti previsti dall’ex articolo 147 per i comuni che ne hanno fatto richiesta.
Intanto , il sindaco di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo, precisa di non aver rilasciato dichiarazioni a proposito delle dimissioni del commissario ad acta dell’Ati e coglie l’occasione per ribadire, ancora una volta, la propria posizione rispetto alla necessità di procedere in tempi rapidi alla costituzione della società speciale consortile.
“Ho semplicemente detto, precisa, ciò che peraltro ripeto da mesi, ossia che
bisogna accelerare i tempi per la costituzione della società speciale consortile , che occorre sollecitare Sogesid per l’aggiornamento del Piano d’ambito atteso ormai da mesi e definire la questione dei comuni che vorrebbero continuare la gestione autonoma. A tal proposito, aggiunge Margherita La Rocca Ruvolo, va precisato che questi Comuni sono 8 e non 17 . a roposito delle dimissioni del commissario ad acta La Rocca Ruvolo ha infine dichiarato: “Prima di procedere alla nomina di questo commissario sarebbe stato opportuno, da parte della Regione, verificare che avesse i requisiti necessari e la disponibilità a volerlo fare”.