le forze dell’ordine sono impegnate costantemente a controllare il rispetto delle disposizioni. C’è ancora gente che va in giro e per motivi che non rientrano tra le comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o comprovate necessità di carattere primario.
Neanche l’autocertificazione necessaria non solo per chi si sposta con i veicoli all’interno del proprio comune, ma anche per chi transita a piedi ha fatto desistere alcuni dall’uscire dalle proprie abitazioni per motivi sicuramente non di necessità primaria. Ieri la prima denuncia della Polizia Stradale di Sciacca, nei confronti di una persona che era a bordo di un’auto fermata sulla Statale 115, all’ingresso della città, in compagnia del conducente del mezzo.
Eppure, siamo bombardati da messaggi del tipo “ a fare la spesa vada solo un componente della famiglia” oppure “ si riducano all’indispensabile le uscite dalle proprie abitazioni”
Insomma, mentre l’hashtag #iorestoacasa” lanciato dal governo campeggia sulle pagine social degli utenti di tutta Italia, i carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento stanno attuando controlli ininterrotti con centinaia di pattuglie che percorrono le strade giorno e notte, in tutti i comuni della provincia, per vigilare sulla concreta applicazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Nella sola giornata di ieri i carabinieri, all’incirca 300 in tutto il territorio provinciale, hanno fermato e controllato autovetture e persone in strada chiedendo spiegazioni sul motivo della loro presenza fuori casa e hanno fatto sottoscrivere centinaia di autocertificazioni per giustificare il transito che saranno sottoposte a verifica. Si rischia l’ammenda fino a 206 e l’arresto fino a tre mesi.
Controlli serrati da parte di tutte le forze dell’ordine anche nei confronti delle attività commerciali che fino a ieri potevano rimanere aperte.
Il titolare di un bar della città di Sciacca è stato sanzionato per non avere rispettato l’orario di chiusura, ossia le ore 18. Da oggi le forze dell’ordine sono impegnate a verificare il rispetto delle ulteriori disposizioni del Presidente del Consiglio dei Ministri che impongono la chiusura di tutte quelle attività commerciali che non rientrano tra i beni di prima necessità o nelle fornitura di servizi essenziali. Controlli che vedono in campo la Polizia Municipale, la Polizia di Stato e i Carabinieri e che andranno avanti ininterrotti