con la possibilità anche di utilizzare le sale operatorie della struttura come terapie intensive. E’ l’ipotesi alla quale stiamo lavorando, dichiara la presidente della commissione salute dell’ARS Margherita La Rocca Ruvolo, dopo avere sentito l’assessore regionale Ruggero Razza.
L’ospedale di Ribera, dunque, potrebbe diventare la struttura di riferimento provinciale per i casi di paziente affetti da Coronavirus.
L’onorevole La Rocca Ruvolo annuncia, inoltre, che il governo regionale chiederà al governo nazionale di aprire un confronto per la rivisitazione del decreto Balduzzi sul riordino della rete ospedaliera e, in questo contesto, si intende chiedere l’aumento dei posti letto e il potenziamento dei servizi sanitari dell’ospedale di Ribera per l’importanza che riveste per la città e per l’intero comprensorio.
In questo momento, aggiunge la presidente della commissione sanità dell’ARS, la priorità è data dalla difficile situazione che stiamo vivendo e l’impegno di tutti è rivolto a contrastare il propagarsi del Coronavirus e a farci trovare pronti, in caso di un gran numero di contagi, con strutture ospedaliere dedicate a gestire l’emergenza.
In queste ore si sta predisponendo una convenzione tra l’Asp agrigentina e l’Asp nissena in modo da poter ricoverare a Caltanissetta, dove c’è il reparto di malattie infettive, i pazienti che versano in condizioni più critiche ed accogliere ad Agrigento i pazienti che necessitano della terapia intensiva per il contagio da Covid-19.
Intanto c’è chi propone di spostare temporaneamente a Ribera i reparti dell’ospedale di Sciacca per consentire ai sanitari di svolgere il loro lavoro con maggiore serenità, a seguito degli ulteriori casi di positività al Coronavirus che si sono registrati al Giovanni Paolo II. Proposta avanzata dall’ex assessore del comune di Ribera Francesco Montalbano che si rivolge ai sindaci dei due comuni.