non in linea con le misure organizzative richieste dall'emergenza Covid-19". È questo uno dei passaggi più significativi del decreto con il quale l'assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza ha nominato il dottor Alberto Firenze commissario ad acta in sostituzione del dottor Gaetano Migliazzo. Un provvedimento che trae spunto dal fatto che, come scrive l'assessore Razza, da quello che viene definito "il gravissimo caso di contagio da Covid-19 che ha riguardato anche personale sanitario del nosocomio, circostanza quest'ultima che dimostra che nonostante da oltre una settimana fosse già pacificamente in essere l'emergenza, non sono stati adottati idonei percorsi organizzativi utili alla limitazione del contagio". Sostiene, infine, Razza, che la situazione dell'ospedale di Sciacca rischia di destare grave e diffuso allarme psicologico permanente nel territorio di riferimento, che tende a distorcere il rischio percepito e scoraggia la popolazione sanitaria a non accostarsi con serenità alla struttura ospedaliera, pregiudicando in sostanza le peculiari esigenze di tutela e di perseguimento dell'interesse pubblico. Migliazzo viene ritenuto autore, in violazione delle disposizioni aziendali, di comunicazioni mediatiche all'esterno che rischiano di contribuire ad aggravare l'allarme sociale. La nomina del dottore Firenze tende non solo a riparare le inadempienze contestate a Migliazzo, ma anche a prevenire un maggiore rischio igienico sanitario e sociale al tempo stesso. Nato 50 anni fa a Castelvetrano, il dottor Alberto Firenze opera al Policlinico di Palermo e la sua nomina rimarrà in vigore fino a tutto il 31 luglio.