Sotto accusa, in particolare, è finita quella parte del comunicato stampa in cui si faceva riferimento all'ospedale di Ribera come ad una struttura che recentemente ha cessato la sua operatività, ma anche la parte in cui il senatore Rino Marinello parlava della impossibilità di trasformare il Fratelli Parlapiano in Covid Hospital per la presenza della Fondazione Maugeri, a meno che non si decida di trasferire i pazienti della riabilitazione di Ribera presso la Fondazione Maugeri di Sciacca, aveva dichiarato sempre ieri Rino Marinello. Il primo ad intervenire è stato il sindaco di Ribera Carmelo Pace. Il senatore Marinello, assente e silente fino ad oggi sulla emergenza coronavirus, dichiara Carmelo Pace, dimostra di non conoscere sia la situazione attuale dell'ospedale di Ribera dove sono operativi diversi reparti, sia il contenuto della rete ospedaliera degli Ospedali Riuniti di Sciacca e Ribera che prevede la permanenza operativa presso il Fratelli Parlapiano dei reparti di Medicina, Geriatria, Chirurgia, Radiologia, Laboratorio di Analisi oltre al potenziamento della Riabilitazione. Sulle dichiarazioni dei due parlamentari, è intervenuto anche l'avvocato Matteo Ruvolo. Anche per l'esponente di Forza Italia il senatore Marinello è disinfornato sulle realtà ospedaliere del territorio, un territorio dove l'ospedale di Ribera non ha affatto cessato la sua operatività, anzi, è stato recentemernte potenziato con l'assegnazione di ulteriori posti letto in medicina, conclude Matteo Ruvolo rimarcando come nessuna struttura oggi operante a Ribera debba essere dismessa, depotenziata o trasferita. Contro le affermazioni di Marinello e Mangiacavallo si sono schierati inoltre tutti e venti i consiglieri comunali di Ribera a giudizio dei quali i due parlamentari, in maniera improvvida e superficiale, hanno reso dichiarazioni gravemente inesatte affermando che il nosocomio riberese avrebbe recentemente cessato la sua operatività. Il senatore Rino Marinello, si legge nella nota del Consiglio Comunale di Ribera, non è evidentemente a conoscenza della reale situazione del proprio territorio che non è solo quello di Sciacca ma è un territorio che comprende Ribera, Menfi e diverse realtà fino alla zona dei Monti Sicani. Sulla vicenda è intervenuta anche l'assemblea permanente del Movimento 5 Stelle di Ribera. Se tutto lo scalpore nasce per aver sostenuto l'incompatibilità tra la presenza della Fondazione Maugeri e la possibilità che il presidio di Ribera diventi un Covid Hospital, dichiara il coordinatore Vincenzo Rossello, il senatore Marinello sarà in grado di assumersi le sue responsabilità e chiarire gli equivoci. Oggi, prosegue la nota dell'assemblea permanente del Movimento 5 Stelle, possiamo ringraziare esclusivamente la parlamentare Margherita La Rocca Ruvolo per la tenacia dimostrata a salvaguardia dell'ospedale di Ribera e, per ultimo, il sindaco che si è accodato a tutte le iniziative da noi promosse. In un momento delicato come questo serve chiarezza e serve che l'Asp individui un Covid Hospital a prescindere dalla scelta geografica, conclude l'assemblea permanente del Movimento 5 Stelle. La risposta del senatore Rino Marinello e dell'onorevole Matteo Mangiacavallo non si è fatta attendere. A chiarimento e per evitare facili strumentalizzazioni, precisa Rino Marinello, mi preme precisare di non avere mai chiesto lo spostamento della Maugeri dal presidio ospedaliero di Ribera, ma di ritenere incompatibile un possibile Covid Hospital con tale struttura. Voglio inoltre ricordare, prosegue il senatore saccense, di essere sempre al fianco di chi lotta per la salvaguardia dell'ospedale di Ribera, mentre sulla possibile apertura da parte dell'assessore Ruggero Razza per una rivisitazione della rete ospedaliera, mi trova disponibile ad aprire un tavolo di lavoro per offrire una migliore offerta sanitaria al territorio, conclude Rino Marinello. Anche Matteo Mangiacavallo oggi interviene replicando, in particolare, ai consiglieri comunali di Ribera. Prendo atto con amarezza che in un momento così critico ci sia ancora qualcuno capace di sfruttare ogni singola occasione per farne mera speculazione politica, scrive Mangiacavallo. La mia coscienza è a posto se devo confrontarmi con chiunque voglia mettere in discussione l'impegno che ho profuso per l'ospedale di Ribera. Ai venti consiglieri comunali, conclude Matteo Mangiacavallo, non rispondo perchè in un momento così delicato le polemiche non servono a nessuno, serve remare tutti nella stessa direzione per superarlo prima possibile.