ossia dispositivi per la protezione individuale, da mettere a disposizione di tutti gli operatori sanitari del territorio. Si tratta di mascherine che verranno acquistate grazie ai ventimila euro messi a disposizione dall'ordine delle professioni infermieristiche di Agrigento, presieduto da Salvatore Occhipinti, più ulteriori mille euro offerti dalla Misericordia di Campobello di Licata. Al momento sono stati avviati contatti con diverse ditte specializzate e si va alla ricerca di quelle che potranno metterle a disposizione nell'immediato. Una volta acquistate e materialmente disponibili, saranno consegnate agli operatori sanitari degli ospedali ma anche al personale che si occupa di assistenza domiciliare integrata e cure palliative e al personale del 118. Una iniziativa assunta dall'ordine degli infermieri di Agrigento, alla luce del fatto che su oltre 2.300 professionisti positivi al Covid 19, oltre l'80% e cioè 1.900 sono medici ed infermieri. E per tutti, le prospettive sono quelle di un rischio altissimo senza adeguati dispositivi di protezione personale e di un livello di stress non indifferente a causa della carenza degli organici che lascerà il segno anche dopo l'emergenza Coronavirus, conclude Salvatore Occhipinti. Analoga iniziativa è stata assunta anche dall'Ordine provinciale degli Odontoiatri, presieduto dal dottore Giovanni Vento, che ha deciso di acquistare tremila mascherine e mille tute protettive da consegnare a tutti i medici ospedalieri del territorio della provincia di Agrigento. Intanto, anche le imprese di costruzioni edili dell’Ance Sicilia si mobilitano per sostenere il sistema sanitario siciliano già fortemente provato dall’epidemia di Covid-19 e che si appresterebbe ad affrontare il picco. L’associazione regionale dei costruttori già nei primissimi giorni dell’emergenza ha acquistato
nove ventilatori polmonari non invasivi, uno per ogni provincia, con l’impegno assunto dalla ditta di consegnarli entro la fine di questo mese. Oggi, in anticipo sui tempi contrattuali, sono giunti i primi due apparecchi che l’Ance Sicilia ha deciso di assegnare subito alle due province che in atto registrano il più alto numero di ricoveri, cioè Palermo e Catania. Gli altri sette ventilatori, la cui fornitura è prevista entro il prossimo 31 marzo, saranno tempestivamente assegnati ad altrettante strutture sanitarie delle restanti province. Questi, infine, i dati di oggi nelle varie province dell'isola. In totale sono 340 i casi positivi di cui 179 ricoverati, 36 in terapia intensiva, 142 in isolamento domiciliare, 15 guariti e 4 deceduti. Questa la divisione nelle varie province: Agrigento 27, Caltanissetta 12, Catania 151, Enna 21, Messina 16, Palermo 52, Ragusa 7, Siracusa 33 e Trapani 21.