il personale del Consorzio di Bonifica Ag3 entra in stato di agitazione. La questione è nota: i ritardi nel percepire gli stipendi.
I lavoratori, “stanchi di gestire una campagna irrigua particolarmente pesante, caratterizzata da disservizi, determinati da rotture, ritardi e tensioni varie, attraverso proprie scoperture bancarie e prestiti personali –come si legge in una nota diramata oggi – nel dichiarare lo stato di agitazione sia del personale di ruolo, sia stagionale, informano che se entro la settimana non si avranno risposte concrete sul fronte economico e retributivo, entreranno in sciopero, interrompendo il servizio d’erogazione dell’acqua per l’irrigazione”.
Una situazione che non si sblocca, nonostante la finanziaria regionale abbia recentemente introdotto il contributo per i Consorzi di Bonifica per tre annualità. Eppure non un euro è arrivato nelle tasche dei lavoratori, i quali si appellano, per l'ennesima volta alle autorità regionali, confidando in una soluzione definitiva delle spettanze, prima che l'interruzione del loro lavoro crei danni incalcolabili per il mondo della produzione agricola agrigentina.