per comprare le caramelle per la gola o al supermercato per acquistare un dentifricio. Sono solo alcune delle scuse addotte da quanti sono stati “beccati” senza una valida giustificazione fuori dalle loro abitazioni dalla Polizia Municipale di Sciacca. 28 , di cui 20 nell’ultima settimana, i casi che sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria dopo l’ammenda di 206 euro scattata per ciascuno dei trasgressori. Polizia Municipale che effettua i controlli principalmente nel centro abitato, a quanti sono in giro a piedi o in macchina.
Nonostante la maggior parte dei saccensi abbiano recepito il messaggio, limitando realmente a motivi di lavoro, di salute o alla necessità di fare la spesa le uscite da casa, i controlli si rendono necessari e sono effettuati con scrupolo nel senso che la giustificazione prodotta viene immediatamente sottoposta a verifica e se dallo scontrino emerge che si è acquistato solo un dentifricio, la stessa non viene ritenuta valida. Tutte le autocertificazioni, peraltro, vengono acquisite dalla Polizia Municipale e allegate al report dei controlli che giornalmente viene trasmesso alla Questura. Insomma lo sfizio delle caramelle per la gola può costare caro perché si rischia anche l’arresto fino a tre mesi.
Dal 12 marzo, la Polizia Municipale di Sciacca ha effettuato 722 controlli e da sabato scorso, oltre alle persone, sono state intensificate anche le verifiche per il rispetto dell’ordinanza del sindaco Valenti relative a negozi e attività che devono chiudere al pubblico alle ore 13 e quella del presidente della Regione che impone la chiusura domenicale dei supermercati. Dai 69 controlli effettuati ad esercenti, artigiani e studi professionali o patronati non sono emerse però irregolarità, anche perché il rischio di trasgressione in questo caso potrebbe comportare anche la chiusura dell’attività e il ritiro della licenza. Proprio questa mattina, peraltro,
a seguito dell’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, il sindaco di Sciacca ha diramato un ulteriore avviso che riguarda la limitazione degli spostamenti e il divieto da ieri a tutte le persone di trasferirsi o spostarsi, con qualsiasi mezzo di trasporto, in un Comune diverso da quello in cui si trovano. Non è dunque consentito neppure il rientro presso il domicilio, l’abitazione o la residenza. Gli spostamenti sono consentiti solo per documentate esigenze lavorative, per motivi di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. In questi casi i soggetti che rientrano a Sciacca devono darne immediata comunicazione a ufficiogabinetto@comunedisciacca,it, all’ASP ed al medico di fiducia nonché registrarsi sul sito www.siciliacoronavirus.it.
In vigore, peraltro, il nuovo modulo di autocertificazione per giustificare la presenza al di fuori della propria abitazione. Modulo che tiene conto dell’ultima disposizione che vieta di spostarsi da un comune diverso in quello in cui ci si trova.
Sono 45 le denunce scattate, invece, a Ribera nei confronti di persone che andavano in giro senza valida motivazione. Controlli che vengono effettuati dalla Polizia Municipale e dai carabinieri della locale Tenenza. Anche a Ribera c’è chi riteneva di poter giustificare una passeggiata, magari in compagnia, la circostanza di trovarsi in due all’interno di una autovettura o l’acquisto di una lampadina. E, da oggi, distributori automatici della sigarette spenti a partire dalle ore 13 a Ribera. Lo ha annunciato il sindaco Carmelo Pace disponendo questa ulteriore misura a fronte, dice, di tante persone che ancora continuano ad andare in giro anche con la scusa delle sigarette.