Non escludono che sia lui il piromane responsabile degli altri devastanti incendi dei giorni scorsi, quelli di Sovareto e di località Pierderici. L'uomo è stato sorpreso in flagranza di reato mentre appiccava fuoco a dei mucchi di sterpaglie in prossimità di un terreno incolto situato nelle immediate vicinanze del centro abitato. L'episodio si è verificato in via Agatocle, a poche decine di metri dalle Terme di Sciacca. Un maresciallo dei carabinieri, avendo notato un uomo che armeggiava delle sterpaglie in fiamme che già lambivano la macchia mediterranea, è intervenuto immediatamente per spegnere il fuoco ed evitare che si potessero creare i presupposti per l'ennesimo incendio boschivo di più gravi conseguenze. In quell’area è presente una vasta area incolta destinata a macchia mediterranea, che in alcuni tratti si divide in lingue di terra che si insinuano fra i caseggiati del centro storico di Sciacca. La successiva perquisizione personale eseguita dai militari ha permesso il rinvenimento nella disponibilità dell’uomo di 2 accendini a gas perfettamente funzionanti e verosimilmente utilizzati per appiccare il fuoco. Il soggetto inoltre non è stato nemmeno in grado di fornire alcuna giustificazione plausibile in relazione al porto dei due accendini. La Procura della Repubblica di Sciacca, che ha disposto la misura degli arresti domiciliari nei confronti del presunto piromane, prima della stagione estiva e per salvaguardare la pubblica incolumità, aveva formalmente indicato, con la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa con le amministrazioni locali e le Forze dell’Ordine, alcune linee guida da osservare al fine di prevenire l’insorgere degli incendi. Il protocollo d’intesa prevede tra l’altro che, nel periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 ottobre, in prossimità di boschi, terreni cespugliati ed agricoli ricadenti nei territori comunali è fatto divieto di accendere fuochi, bruciare stoppie, sterpaglie, materiale erbaceo, residui di potature e di giardinaggio e di gettare mozziconi di sigarette dai veicoli in transito.Pertanto la Compagnia Carabinieri di Sciacca, evidenziando che le pene previste per il reato di incendio boschivo sono particolarmente severe con pene che vanno da 4 a 10 anni, invita i cittadini alla massima collaborazione nei confronti delle Forze dell’Ordine, segnalando comportamenti suscettibili di pericolo per la pubblica sicurezza ed offrendo eventuali spunti investigativi alle attività di indagine in corso.